Julio Cesar si ritirerà a fine stagione. Il portiere attualmente al Benfica ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo una carriera che lo ha visto trionfare con l'Inter ed  entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri.

Il brasiliano arriva all'Inter nel 2005, dopo una breve esperienza in prestito al Chievo, e diventa subito titolare al posto di Toldo, non certo l'ultimo arrivato. Il rapporto con i tifosi è da subito idilliaco grazie al suo essere così empatico e così dentro il mondo nerazzurro.
In breve è il miglior portiere del mondo. È l'Acchiappasogni, il portiere su cui l'Inter costruisce i suoi successi; è il portiere che nel 2010 contro 100.000 catalani ferma Messi con una parata da fantascienza; è il portiere che si commuove a rivedere la sua carriera in nerazzurro e che si è commosso al saluto con i tifosi.

È difficile spiegare chi è stato Julio Cesar a chi non è interista o a chi ha vissuto solo l'era Handanovic, forte ma poco empatico. Con Julio si partiva sempre con la sensazione che per segnare gli avversari avrebbero dovuto fare 100 tiri. A ciò si deve aggiungere il rapporto passionale, viscerale con noi tifosi, un rapporto che per certi versi ricorda quello con Walter Zenga.

Julio Cesar sei stato e sei un emblema dell'interismo. Non ti dimenticheremo Acchippasogni.