La Fiorentina esce dal Franchi con una sconfitta preoccupante contro la Sampdoria per 2 a 1, Viola che mancano di gioco di squadra e di individualità non ancora al meglio.
Nonostante i tanti calcio d'angoli avuti a favore in più di un gioco sicuramente più brillante, tuttavia confusionario nel secondo tempo, la squadra di mister Pioli ancora non convince avendo così 0 punti in classifica dopo solo due giornate: questo non succedeva dal campionato 2006.
La Samp ha giocato dieci minuti da squadra vera, sfruttando così due insicurezze viola: prima una respinta troppo superficiale di Sportiello (ancora il portiere non sta dimostrando le sue vere potenzialità) e poi un'ingenuità di Tomovic (forse da tempo è finito il suo ciclo a Firenze).
Il risultato di 2 a 1 per la Sampdoria sulla Fiorentina è giusto e non ci sono attenuanti. Forse, l'unico alibi che si può attribuire è quello che i blucerchiati giocano insieme già da più di un anno con lo stesso allenatore, mentre la Viola ha un cantiere aperto con schemi e posizioni, soprattutto giocatori che Pioli deve migliorare.

La Fiorentina parte intimorita e l'emozione di alcuni giocatori al debutto al Franchi è lapallissiano. Lo stadio non era esaurito, anzi, presenti meno tifosi di quanto si pensasse. La protesta contro la proprietà dopo le cessioni e la mancanza di seguito fanno presagire che la stagione per la Fiorentina non sarà rose e fiori, ma molto ardua e difficoltosa.
La partita prende una piega gravosa quando la Sampdoria tra il 32' e il 35' minuto di gioco si trova già in vantaggio. A fine primo tempo, si sentono i fischi assordanti dei tifosi viola che accorsi allo stadio vedevano la loro squadra del cuore soccombere come se la Fiorentina giocasse in C1 (non si chiama più Lega Pro) e la Sampdoria fosse una squadra in lotta per l'Europa.

Nel secondo tempo, la Fiorentina ci prova con tutte le forse e quando va in gol con Badelj (a mio avviso il migliore in campo della Fiorentina) dopo 5 minuti, tutto fa presagire ad una rimonta viola, come successe qualche anno fa contro la rivali sempre (da 0-2 del primo tempo al 4-2 della ripresa).
Dopo il gol, la Fiorentina va all'arrembaggio e la squadra di Giampaolo (accostato dai giornalisti in estate più volte a guidare la Fiorentina) riesce a tamponare bene tutte le trame offensive, grazie anche al portiere Puggioni (a mio avviso il migliore in campo per la Sampdoria) che con la sua personalità e alcuni interventi hanno fatto sì che la Sampdoria non venisse riprese in più sorpassata da un punteggio che forse, se si analizza la gara dai calcio d'angoli e da alcuni interventi inoltre sulla supremazia del campo, la Fiorentina meritava almeno il pareggio. Tuttavia se si parla del gioco e dello stare in campo, la Sampdoria ha meritato di vincere perché a oggi è più squadra della Fiorentina.


​TABELLINO DELLA PARTITA FIORENTINA 1 - SAMPDORIA 2

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Tomovic (1' st Bruno Gaspar), Pezzella, Astori, Biraghi; Badelj, Veretout; Benassi (29' st Babacar), Eysseric (19' Gil Dias), Chiesa; Simeone. In panchina: Dragowski, Cerofolini, Milenkovic, Vitor Hugo, Maxi Olivera, Cristoforo, Carlos Sanchez, Hagi, Zekhnini. Allenatore: Pioli.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala (23' st Bereszynski), Silvestre, Regini, Murru (11' st Ferrari); Linetty, Torreira, Praet; Ramirez (31' st Alvarez); Quagliarella, Caprari. In panchina: Krapikas, Tozzo, Capezzi, Verre, Duricic, Kownacky. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Doveri di Roma.
MARCATORI: Caprari (S) al 32’, Quagliarella (S) su rigore al 35’ p.t.; Badelj (F) al 5’ s.t.
NOTE: spettatori 25.600 circa. Ammoniti: Praet, Silvestre, Torreira, Quagliarella, Tomovic, Badelj, Chiesa. Angoli: 13-5 per la Fiorentina.
 

Mancano pochi giorni alla chiusura del mercato estivo, però Pantaleo Corvino potrebbe mettere a segno almeno un'operazione di mercato molto importante: acquistare un laterale destro difensivo. Chi potrebbe essere? Il problema secondo me non è tanto chi verrà ceduto o chi entrerà a far parte della rosa di Stefano Pioli, bensì se lo stesso Pioli è ancora convinto di giocare con una punta sola lì davanti ed essere poco pericoloso in fase offensiva. Nel secondo tempo di ieri, quando è entrato Babacar, la Fiorentina è stata molto pericolosa e l'allenatore viola, a mio avviso, potrebbe riguardare il modulo di gioco perché sembra poco prolifero se vuole davvero vincere le gare.
In partita, lasciare Simeone da solo in fase offensiva sembra non dare benefici a nessuno, neppure a lui sempre poco servito.


VEDO VIOLA, I VOTI DELLA FIORENTINA: GIOCATORE MIGLIORE, BADELJ voto 6,5 

Sportiello. Deve prendere ancora confidenza con tutto il reparto difensivo. Parte male, a volte si arrabbia con i compagni perché non si smarcano a dovere. Ancora insicuro e non perfetto sulla personalità. Voto 5,5

Tomovic. Un disastro. Regala un rigore ma non c'è con la testa. Sbaglia anche i fondamentali da calcio scuola. Con tutto il bene che gli possa volere il Direttore Generale Corvino, in questi giorni di mercato urge un terzino destro. Tomovic sarà ceduto? Voto 2

(1' st Bruno Gaspar). Entra al posto di Tomovic in un secondo tempo meraviglioso. Difende, crossa, attacca, passa la palla, va in progressione. Voto 6,5

Pezzella. Se giocasse nella Fiorentina da sei o sette partite prenderebbe a mio avviso un bel 4, ma visto che è la prima partita e all'esordio, qualcosina lo ha fatto vedere. Voto 6

Astori. A tratti gioca da dio in altri da un giocatore di Serie C. Sufficiente la sua prova. Voto 6

Biraghi. Per essere all'esordio, era tanto che non vedevamo un giocatore crossare così bene. Si vede che è da poco in Serie A. Ha pause spaventose. Voto 6

Badelj. Il migliore in campo per personalità e modo di interpretare la gara. Gioca veramente bene. Il migliore, oltre al gol, dimostra di saperci fare e sembra l'unico a credere in un pareggio: dà la carica! Voto 6,5 +

Veretout. Gioca un primo tempo favoloso, ma nel secondo piano piano vacilla. Secondo me, gioca bene sia in coppia con Badelj sia con Sanchez. Il talento c'è, ieri forse è mancato il suo apporto nel secondo tempo in fase offensiva (vedi palo contro Inter e gol in amichevole contro il Real), in poche parole sono mancati i suoi tiri pericolosi da fuori. Voto 6

Benassi. Non è ancora il Benassi che conosciamo. Giocatore talentuoso che pian piano conquistò la Torino granata diventando anche capitano. Già dal primo errore, mentalmente il giocatore non ha fatto nulla di buono continuando a sbagliare. Tardivo il cambio, visto che la Fiorentina aveva bisogno più di un attaccante che di un giocatore fuori forma e fuori ruolo come lui. Voto 4,5

(29' st Babacar); Entrato al posto di uno scialbo Benassi, l'attaccante senegalese ha avuto poco tempo per far gol e pareggiare le sorti o chissà forse far vincere la sua Fiorentina. Già la sua Fiorentina... l'attaccante dalla pelle nera potrebbe lasciare la Fiorentina, anche se ha chiesto di rimanere. Tanto impegno, poca lucidità. Voto 6 (per l'impegno).

Eysseric. Era partito bene il giocatore francese, poi si è infortunato. S.V.     

(19' Gil Dias). Entra al posto dell'infortunato Eysseric e fa vedere cose bene, forse più a sinistra che a destra. Ha doti di un giocatore forte e lo diventerà. Forse polemico spesso con l'arbitro, però potrebbe essere anche una forma di personalità. Avrà voti migliori. Voto 6

Chiesa. Non è il Chiesa che conosciamo. A me piacerebbe rivederlo sul laterale offensivo destro anziché sinistro. A volte assente e quando è presente cerca di fare il massimo. Il suo 1 contro 1 comunque è sempre bello vederlo all'azione. La rovesciata alla fine poteva far pareggiare la Fiorentina. Voto 5,5

Simeone. Troppo solo e poco servito. Le poche volte che si affaccia in area, fa cilecca. Doveva essere lui l'uomo trascinatore, soprattutto sul 1-2, ma non si è poi visto. Delusione da parte di tutti i tifosi viola. Verrà il suo momento. Speriamo che non sia un altro acquisto flop... ultimamente la società viola ci ha preso gusto. Voto 4,5

ALLENATORE STEFANO PIOLI
Va bene, forse esagero nel giudicare con un voto basso così troppo presto un allenatore che da poco tempo siede sulla panchina viola in più alla seconda di campionato. Nonostante la mia simpatia per l'allenatore emiliano nato a Modena ex difensore giocatore viola che seguì la Fiorentina in Serie B nei primi anni 90' ed io da tifoso seguivo la viola anche in trasferta, non posso non giudicare una partita in cui l'allenatore ha fatto errori imperdonabili per una partita che in qualche modo dovevamo almeno prendere un punto.
La difesa è stata un disastro, soprattutto Tomovic. Questo è il male minore. Il male maggiore è di aver avuto troppa fiducia in questo modulo che a mio avviso oggi non va con questi giocatori. Se stai perdendo 2 a 0 in casa e Badelj fa gol dopo cinque minuti, perché aspettare l'ingresso di Babacar? Se vedi che Chiesa non riesce a vedere palla e ha difficoltà a giocare con il piede destro, perché non fare un cambio di fascia portando Chiesa a giocare a destra e Gil a sinistra?
Simeone era troppo solo e Benassi era un fantasma senza punti di riferimento, inoltre fuori dal gioco come lo era Veretout. Si poteva cambiare modulo? Pioli, secondo me poteva giocare con tante alternative.
Un 4-3-3 spostando Chiesa o Gil più avanti, con Babacar oppure un 4-4-2 classico con Babacar e Simeone più avanti. Si poteva anche provare una squadra più offensiva, spostando Baraghi più avanti (i suoi cross sono importanti) giocando un 3-4-3 o un semplice 3-5-2, insomma... mettere Bacacar a 15 minuti dalla fine non ha giovato, come lasciare che Chiesa e Gil giocassero in zone del campo che non davano nessuna profiquità al gioco e al risultato da ottenere.
Al momento, a parte a tratti, la Fiorentina gioca bene, ma non è ancora a quei livelli di personalità e tranquillità, perché manca di conoscenza e di padronanza delle situazioni di gioco. Alla squadra di Pioli manca un gioco individuale e collettivo che ancora è lontano.
L'allenatore dovrà rivedere il modulo. Brutto l'esordio in casa, in tanti senso si salva ben poco. Pioli avrà la sosta per riordinare le idee e trasmettere nuova linfa e schemi di gioco alla squadra. La partita di ieri, anche con un risultato diverso, ha mostrato ancora lacune tattiche e tecniche e di personalità. Voto 4  per all'allenatore Stefano Pioli.
 

E ora che succederà? Per fortuna che c'è la sosta e poi tutti a Verona. Tra le due tifoserie c'è l'amicizia del tifo. Veronesi e Fiorentini si riabbracceranno nel segno del tifo sportivo. Il gemellaggio però non ha niente a che vedere con la brutta partenza della Fiorentina.
La squadra di Pioli per adesso non convince, tuttavia ha quindici giorni per lavorare sodo e concentrarsi in una trasferta che sulla carta sembra facile, ma se non preparata con la mentalità giusta potrebbe far incappare in un'altra sconfitta che significherebbe crisi buia.

Piero Posillico