La Juve è la Juve, che piaccia o no, la Juve è fatta così.
In casa bianconera, da sempre, il comando, il potere decisionale, la responsabilità di tutto non sarà mai affidata ad un allenatore, tutto questo è e deve essere del presidente. Punto.
A differenza di altre società, alla Juve è il presidente con il suo staff a stabilire le linee guida, che poi vanno analizzate e messe in pratica dalla dirigenza dell'area sportiva. A Torino si sceglie un allenatore che deve gestire al meglio ciò che la società gli mette a disposizione, sicuramente viene interpellato, sicuramente viene messo nelle migliori condizioni di lavoro possibili, viene spalleggiato nella gestione della rosa, ma mai nessun potere oltre a questo. A Torino arrivano gli allenatori aziendalisti. Quindi il buon Antonio Conte difficilmente tornerà in bianconero, e non perché se ne è andato sbattendo la porta, quello ci può stare, anche nelle migliori famiglie capita di litigare, ma perché nelle sue intenzioni c'è quella di trovare una società che gli consegni le chiavi di tutto, la classica carta bianca e pieni poteri.
Questo potrà succedere a Milano ma non a Torino. Nella testa del presidente Agnelli c'era già da febbraio l'idea di esonerare Allegri, nel momento più duro della stagione tra l'eliminazione in coppa Italia e l'andata degli ottavi di finale in Champions, e c'era già il sostituto, Zinedine Zidane. Poi Paratici e Nedved convissero il presidente ad aspettare la fine della stagione. Purtroppo si è messo in mezzo Lopetegui e il suo disastro a Madrid, costringendo il potente Perez a prendere un jet privato e andare di persona a prelevare Zizou e riportarlo a Madrid, rovinando i piani di Agnelli. Ed ora cosa succederà? Personalmente credo si andrà avanti con Allegri, perché cambiare per cambiare non avrebbe molto senso. Ma se per caso nell'incontro che ci sarà tra l'allenatore e il presidente verrà fuori che le richieste del tecnico siano considerate fuori discussione, allora le cose cambierebbero e ci troveremo davanti a vari scenari.

PRIMO SCENARIO
La Juve fa una scelta conservativa, easy, e prende un allenatore che in primis deve "semplicemente" non fare catastrofi e gestire senza troppi scossoni la squadra. E questo profilo è ideale per Inzaghi o Giampaolo.

SECONDO SCENARIO La Juve si butta in una nuova gestione tecnica e vira su un cambiamento di gioco e in questo caso possono entrare in scena Gasperini, Paulo Sousa e Di Francesco.

TERZO SCENARIO Torna Conte, in questo caso i motivi possono essere due, o la Juve non lo vuole lasciare all'Inter, secondo motivo lo stesso Conte pur di tornare a Torino abbassa il tiro delle pretese, e si prepara a fare "solamente" l'allenatore.

QUARTO SCENARIO Ma questo lo butto lì così, Conte va all'Inter e la Juve prende Mourinho, per ripicca, per orgoglio, non saprei. Ma iniziare la prossima stagione con Conte all'Inter e Mourinho alla Juve sarebbe un pirotecnico campionato.
Come dice Nedved, chi vivrà vedrà...