Fatevi qualche domanda:

  1. Perché ad agosto 2016 Berlusconi chiuse con una presunta cordata scissasi all’ultimo secondo da quella di Galatioto nel bel mezzo della trattativa finale?
  2. Come può succedere che una presunta cordata scissionista si stacchi da quella accreditata e a 2 ore dalla propria nascita chiuda l’acquisto del Milan, senza manco essere rappresentata da un garante o da uno straccio di advisor?
  3. Come può un mezzo broker con precedenti oltre che privo di qualsiasi credenziale finanziaria, ottenere prestiti multimilionari da istituti o fondi che ai titolari di patrimoni al di sotto del miliardo di euro normalmente nemmeno rispondono al telefono?
  4. Non vi sembra strano che tolti i soldi di Elliott ogni singolo euro investito in questa operazione dal carneade cinese sia arrivato da conti off-shore?
  5. Che il collettore e smistatore di questi capitali sia una società del Lussemburgo, paese il cui ordinamento fiscale consente alle banche locali di non pretendere alcun tipo di tracciabilitá rispetto ai capitali cui esse concedono transito?
  6. Si è detto che il cinese avesse raccolto un gruppo di investitori importanti e che questi lo abbiano mollato un secondo prima del closing. Ma vi pare plausibile che un qualsiasi imprenditore per quanto stupido e privo di proprie coperture finanziarie, raccolga adesioni per un investimento vicino al miliardo siglando accordi che lasciano gli investitori liberi di tirarsi indietro sul traguardo senza che questi debbano risponderne in alcun modo? Manco l’ombra di una fideiussione, manco una traccia di penale... Niente. Tutto sulla fiducia. Questi hanno potuto recedere gratis lasciando il piccione con un cerino da 1000 milioni in mano... Ma manco nelle comiche di Benny Hill...
  7. Vi pare infine plausibile che un finanziere in grado di fare un’operazione da un miliardo, non abbia uno staff, non parli inglese, non rilasci mai mezza dichiarazione diretta, non si palesi mai a Milano e infine si vesta come un tedesco che ha preso un bilocale a Bibione?

Ma chi può davvero pensare che YL sia stato davvero e anche solo per un momento il proprietario del Milan?
I media? Ma nemmeno per idea. Tutti gli organi di informazione hanno sempre saputo tutto, ma senza prove anche solo ipotizzare pubblicamente l’unica possibile verità li avrebbe esposti a enormi rischi legali.

E allora non potendo parlare, tanto valeva cavalcare l’onda del mistero cinese e uscirsene ogni settimana con una nuova trovata, pescando tra vane indagini patrimoniali, miniere di fosforo, infiniti conti alla rovescia sui bonifici più lenti del pianeta, potenziali compratori di qualsiasi provenienza, inesistenti trattative tra il cinese e il resto del mondo e chi più ne ha più ne metta.
Tutto in attesa dell’inevitabile, vale a dire del momento in cui chi doveva farsi i fatti propri avesse finito di farseli, lasciando via libera a quello che da 15 mesi è il solo e unico proprietario del Milan, ossia Singer.

Tra due giorni il pegno verrà escusso e il cinese sparirà dalle carte geografiche insieme al compenso guadagnatosi grazie alla propria poco brillante seppur efficace interpretazione di grandissimo fesso planetario.
In effetti nell’ultimo anno e mezzo se l’è egregiamente cavata con un paio di fozza Milan, 128 no comment, un giro per Milanello a stringere mani mentre si mostrava soddisfatto del proprio tour turistico e una dichiarazione video in stile berlusconiano con tanto di scenografia bibliotecaria, in cui esibiva il proprio fluente eloquio corredato da infiniti sottotitoli a vantaggio di coloro che non masticano il mandarino stretto.

Glazie Plesidente, ci manchelai tantissimo...