Hanno deciso di colpire nel modo più subdolo. Le federazioni erano anche pronte a pagare la multa. Ma si è andati oltre i soldi, oltre la multa.
Si è minacciato di far partire con il cartellino giallo chi indossava la fascia a difesa dei diritti LGBTQ. Si è deciso di scaricare il tutto sui singoli, mettendoli in chiara difficoltà.
D'altronde i Mondiali ci sono, le squadre si sono qualificate, qualcuno li guarderà, molti se ne fregheranno, perchè nell'insieme fanno tutt'altro rima che con calcio. Schiavismo, sfruttamento dei lavoratori, 15 morti per costruire degli stadi che verranno poi smontati, questioni morali ed etiche andati a farsi friggere. E se l'avessero indossata tutti i giocatori quella fascia? Avrebbero ammonito tutta la squadra? È a questo che si è arrivati?

Questa FIFA è penosa, ha raggiunto il suo peggior livello, ha svenduto l'anima del calcio ad una nazione che con i soldi si permette di fare indisturbata quello che vuole, come essere proprietaria di società di calcio, di comprarsi un Mondiale, il tutto solamente per ragioni chiaramente geopolitiche. Perchè il calcio è una vetrina, la vetrina d'eccellenza con la quale il Qatar si vuole autolegittimare agli occhi dell'Occidente, con le sue regole, con il suo modo di fare e di essere che non c'entra assolutamente nulla con i valori ed i principi dell'Occidente, sulla carta. Perchè in pratica si è realizzata l'abdicazione dei diritti civili in Occidente. In Italia le critiche ai Mondiali sono state abbastanza rilevanti, soprattutto quando si è persa l'occasione del ripescaggio. Chissà se l'Italia fosse stata lì presente se si fossero lette le stesse critiche con lo stesso spazio, qualche dubbio, nel Paese, regno sovrano dell'ipocrisia dei nostri tempi, è più che legittimo porselo.
Nel mondo c'è chi considera l'omosessualità come un reato, come una malattia, come una bestemmia, come la peggior blasfemia. A milioni di persone si nega l'esistenza, il diritto di essere, a milioni di persone questi Mondiali hanno sbattuto in faccia il peggior messaggio che si potesse far passare, con i soldi i diritti possono andare a farsi benedire, e l'omosessualità non avrà alcun diritto, alcuno spazio, alcun riconoscimento, alcuna tutela. Poi, al primo suicidio di qualche omosessuale, alle prime aggressioni di qualche omosessuale, alle prime violenze verso qualche omosessuale, tutti ad indignarsi eh...
D'altronde un cartellino giallo non vale tutto ciò. Meglio una generica fascia contro le discriminazioni che ognuno può adattare a proprio uso e consumo.
Ma si poteva cadere più in basso di così? No!