I pronostici di inizio anno davano per spacciate le tre neopromosse (Verona, Brescia e Lecce) e invece ci ritroviamo alla fine del girone d'andata con Brescia e Lecce rispettivamente penultimo e quartultimo e l'Hellas Verona sorprendentemente nono in classifica con una partita da recuperare.
Chi l'avrebbe mai detto?
Il Verona è la neopromossa che ha rivoluzionato maggiormente la rosa
(14 nuovi giocatori) con addirittura il cambio di allenatore da Aglietti, che aveva portato la squadra inaspettatamente in A dopo i playoff, a Juric, reduce dalle esperienze intervallate e non positive al Genoa. Proprio Juric sta riuscendo a plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, che gioca un calcio veloce, atletico e verticale (come l’Atalanta di Gasperini) e che dichiara che il "successo" finora avuto è merito di essersi prefissati un obiettivo chiaro ad inizio stagione, ovvero la salvezza.
La squadra formata da giocatori in prestito e scommesse, molte azzeccate come le rivelazioni Amrabat e Rrahmani (neosposo del Napoli) su tutti, oltre ad un rigenerato Veloso, e talenti di casa come Kumbulla e Zaccagni, seguendo il loro "condottiero" Juric hanno attirato su di loro le attenzioni dei maggiori club italiani ed europei. 
Non vanno dimenticati tutti gli altri che hanno ben figurato in questa prima parte di stagione e dell'eterno Pazzini, che a a quasi 36 anni è ancora in grado di fare la differenza in A nonostante sia stato impiegato con il contagocce anche a causa della sua tenuta fisica comunque non paragonabile a quella di giocatori che hanno anche 10 anni in meno di lui!

Parlare di Europa League è prematuro, nonostante la distanza sia solo di 4 punti, poichè ci sono squadre ben più attrezzate, ma questo deve essere il punto di partenza di un progetto importante perché sognare non costa nulla (vedi l'Atalanta) pur rimanendo coi piedi per terra!