Da oramai molti, troppi anni, tanti articoli anche su questo blog ovviamente, evidenziano una vera e propria mutazione genetica del tifoso: siamo diventati tutti ragionieri.
Lì a discettare, io per primo che mi occupo di finanza aziendale, di ammortamenti, plusvalenze, ingaggi, impatti sul bilancio.

Ricordo con una certa nostalgia, le tenzoni estive armati di giornali sportivi, sui mirabolanti acquisti della tua squadra ed invece gli immancabili bidoni delle rivali.

I luoghi della disfida per i paesi erano bar e parrucchieri da uomo, oppure ovviamente luoghi di villeggiatura. Spiaggia in primis, dove ci si scambiava i quotidiani con il vicino d'ombrellone.

E' sparito quel calcio, sono spariti i miei capelli, per cui niente parrucchiere, ma è sparito anche il campionato più bello del mondo.

Noi del Milan siamo stati particolarmente colpiti negli ultimi anni dall'indecoroso declino berlusconiano, coinciso con il massimo potere del geometra, mentre attualmente ci ritroviamo nell'area parcheggio del fondo Elliott come un auto a noleggio.

Ma anche altre squadre, tranne la Juve degli ultimi anni, se la sono vista piuttosto male.
Oramai sembrano diventate marginali le feroci discussioni: quello li sarà anche bravo, ma col piede destro ci sale solo le scale. O il classico: ma dai in Italia uno cosi lento i difensori lo sbranano.
Com'era bello vedere Junior al Torino, Zico all'Udinese, Cerezo alla Roma, Maradona al Napoli. Del Milan non parlo che mi viene il magone. Ci permettavamo Papin e Savicevic in tribuna.

Invece adesso ad occuparci di questioni contabili ed anche l'informazione è costretta ad infilarsi in questi angusti meandri a volte mefetici come lo scandalo delle plusvalenze gonfiate che potrebbe rappresentare la peste nera del calcio italiano e non solo.

Nel frattempo, ritorno alla triste realtà che rappresenta quasi un soffio di aria fresca: il Milan ha 4 terzini sinistri!