In un’estate densa di emozioni sportive e di mercato al tifoso milanista non è stato fatto mancare niente. Nemmeno un ripasso di Fisica. A fornirla sarà stato il professor Antonino Zichichi? Stephen Hawking? Di più. Molto di più. A mostrare appieno il significato della Terza Legge della Dinamica è stato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Primo Cittadino, colui che dovrebbe rappresentare tutti i milanesi di Milano e i residenti nella città meneghina. Allo scopo di illustrare alla lavagna questo importante concetto di Fisica ha usato proprio la Società A. C. Milan. Alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’intervista con queste dichiarazioni come vera e propria chicca giornalistica: (rivolgendosi alla Società rossonera) “Hanno fatto acquisti di qualità, poi spesso in una squadra i nomi non di cartello fanno la differenza: Kessie è stato un grande affare. Però si può dire che, vista la differente struttura societaria, il futuro del Milan dipenderà dai risultati molto più di quello dell’Inter”. Cioè, un politico, che si è fatto le ossa prima alla Pirelli e poi alla Tim/Telecom (vi dice nulla questo curriculum vitae?), prima dell’esperienza in Expo e la chiamata a candidarsi come Sindaco, improvvisamente, diventa esperto di calciomercato e profondo conoscitore delle questioni societarie rossoneroazzurre. La risposta dell’Amministratore Delegato del Milan Marco Fassone non si è fatta attendere. E’ il Terzo Principio della Dinamica. Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria (nella formulazione originaria di Newton). In questo caso, addirittura superiore… Il pinerolese risponde sostanzialmente così: "Ci sono rimasto un po’ male: mi sarei aspettato un po’ di equilibrio di giudizio in più, invece ha detto la solita minestra. Il nostro debito è due volte e mezzo inferiore a quello dell’Inter". Botta e risposta. Azione e reazione. Anche se il siluro dell’A. D. rossonero suona più come una replica con punteggio tennistico, come il 6-0 rifilato all’andata allo Shkendija più che con equilibrato pareggio. Se quello di Sala era un tentativo di forzare le decisioni sullo Stadio da parte del Milan credo abbia ottenuto poco o nulla. Anzi, il rischio di avere irritato una parte importante della cittadinanza è serio e si sa quanto la politica dovrebbe essere attenta a quelli che sono i bisogni degli elettori.

Le esternazioni del Primo Cittadino di Milano sono state solo le ultime in ordine cronologico a cercare di intaccare il buon umore e la serenità in casa rossonera. Prima di lui ci sono state quelle di Ilaria D’amico, conduttrice a Sky, (singolare è la protesta messa in atto da tifosi rossoneri che hanno risposto alle richieste dell’emittente di rinnovare l’abbonamento con un secco rifiuto motivato da “mancanza di necessarie coperture finanziarie”, James Pallotta, Presidente della Roma, con una replica di Fassone con un video che sta facendo scuola, Mino Raiola, Procuratore, secondo il quale Donnarumma non firmava per il Milan, e tanti altri.

Il Milan va avanti per la sua strada e ritorna in Europa con un gol del top player straniero Cutronevich, coccolandosi alcuni giovani leve come Zanellato e Gabbia e si ritrova in un girone con Austria Vienna, Rijeka e Aek Atene. Il Milan è stato schiacciato lontano dai campi europei per tre lunghi anni, 1261 giorni. Ora vi sta facendo ritorno con una forza uguale e contraria. E la “necessaria copertura sportiva”...