"...E questo... me lo pappo io!! Tuono' il mitico Fantozzi in una delle sue più spassose gag cinematografiche ingurgitando un pomodorino dall'aspetto innocuo, ma celante nel suo interno... una palla di fuoco a... 18.000 gradi!!!
".
..E questo (il biglietto Gratta&Vinci vincitore di 500.000€) ...me lo pappo io!!" Tuonò Scutellaro Senior uscendo dal ripostiglio della sua tabaccheria di Via Mater Dei nel rione Avvocata a Napoli, dove aveva spiato l'ispezione fatta allo scanner dal figlio al biglietto vincitore consegnatogli da una pensionata sessantanovenne ed affezionata cliente del negozio. E ad un cenno di assenso col capo, dopo lo scrupoloso esame del fortunato Gratta&Vinci, lo Scutellaro scatta, come nella partenza dalla gabbia di un levriero al cinodromo, uscendo dallo sgabuzzino del negozio e, casco in una mano mentre con l'altra scippava il biglietto vincente posto per un attimo sul bancone ancor prima che l'arzilla signora non lo deponesse nella sua borsetta con la ferma intenzione di andarlo a depositare in una cassetta di sicurezza bancaria in attesa della sua riscossione, balza in sella al suo scooter, tagliando vincente in pugno, direzione a tutto gas verso l'aeroporto di Capodichino, dove, come in un film di spionaggio, un aereo lo avrebbe fatto volare alle Maldive se non fossero intervenute le Autorità avvisate immediatamente dall'affranta quanto sgomenta pensionata partenopea.
Dunque uno scippo in piena regola e per giunta nella terra di San Gennaro, dove nel 1966 una simile storia venne narrata nella celebre pellicola per la regia di Dino Risi con la partecipazione di Totò, Manfredi e l'affascinante Senta Berger: "Operazione San Gennaro".
Ma un altro scippo, per molti versi somigliante a quello della tabaccheria di Via Mater Dei, accadde anche a Milano, nello stadio di San Siro...

Correva il 25 febbraio 2012
... Rete non rete, il gol di Muntari passa alla storia (Tratto da V: Sport ). L’episodio lo ricordano tutti o quasi. 25 febbraio 2012. Lo stadio San Siro ospita il match clou della 25° giornata di Serie A tra il Milan di Allegri campione in carica e l’arrembante Juventus di Conte, che si stanno giocando lo scudetto. Rossoneri avanti per 1-0 con rete di Nocerino. Dopo poco, è ancora il primo tempo, Muntari mette in porta una corta respinta di Buffon su colpo di testa di Mexes. La palla supera la linea, ma non per Tagliavento che non convalida il gol.
Milan-Juve, la confessione di Tagliavento Intervistato da Avvenire (l’arbitro di allora, Paolo Tagliavento, non ha potuto non ammettere l’errore): “Sono certo che il VAR mi avrebbe permesso di evitare i cinque più grandi errori della mia carriera, come il gol non assegnato a Muntari in Milan-Juventus”. L’ex fischietto, oggi dirigente della Ternana, ha caldeggiato l’ipotesi di lasciare agli arbitri la possibilità di spiegare le proprie decisioni e tornando sul Var ha aggiunto: “Prima ero scettico, ma mi è bastato poco per capirne l’utilità. Se ne avessi beneficiato prima anche io…"

Il Gratta&Vinci è stato bloccato e per il momento lo Scutellaro, nelle vesti sceniche di Arsenio Lupin, è agli arresti. Terminati gli accertamenti del caso la malcapitata Signora partenopea potrà brindare ed incassare la sua megavincita e magari chissà... festeggiarla proprio sul luogo... del maltolto! Non fu purtroppo così il dopo Muntari! Quel maledetto gol non gol fu però di ispirazione sia alla FIGC che alla data FIFA a inconcertare la realizzazione della Goal Technology Line che di fatto divenne effettiva dal campionato '15/'16 e pose fine a innumerevoli diatribe. 
Ma i danni in casa rossonera partirono proprio da quella palla respinta da Buffon 80 cm oltre la linea di porta. Quella nebbia che improvvisamente si alzò nella fredda sera del 9 Novembre 1988 al Marakana di Belgrado e decretò l'inizio di uno spettacolare trentennio stracolmo di coppe, scudetti e trofei dell'era berlusconiana, cominciando da quel primo Milan guidato da Sacchi per terminare con Ancelotti che solleva al cielo ad Atene la nostra 7a Champions League, terminerà proprio in quella triste serata a San Siro dove il Milan di Max Allegri, vincitore del suo 18mo scudetto l'anno prima vedrà quel lungo incantesimo sparire di colpo per incunearsi in un tortuoso percorso lungo quanto una novena contorniata da insuccessi, incapaci, giocatori bolzi, classi dirigenziali simili a trafficanti di frutta all'ingrosso... e chi più ne ha... più ne metta!!

Ed in mezzo a questo bailame... un popolo, solo in Italia, di circa 8 milioni di tifosi... che silente e spesso deriso, conserva fede assoluta nella propria squadra e nutre con la bava alla bocca un incontenibile desiderio di vendetta... a cominciare dalle Zebre! 
Fortunatamente quest'anno riascolterà il suono delle note della Champions... e lo vorrà udire... a tutto volume!!!... Ed il più a lungo possibile!! Basta... a scippi e bugie! Vogliamo tornare ad essere un solo, grande, unico, inimitabile MILAN!!!                            

Un caro abbraccio.                              
Massimo 48