Purtroppo o fortunatamente il progetto Superlega non è riuscito a decollare, vuoi per l'ammutinamento dei club inglesi che lo ha reso da subito impossibile, vuoi per un sistema politico che ha attaccato da subito i club in maniera a dir poco sorprendente.
C'è un nuovo capitolo che si apre però: le federazioni ora si sono dimostrate forti quanto attaccabili e inoltre le big del mondo hanno fatto capire che se non cambierà qualcosa, che sia Superlega o un nuovo sistema che le tuteli, si andrà allo scontro nuovamente. La UEFA nelle ultime ore si trova costretta a dover rilanciare al progetto superlega, soprattutto considerando che 12 club che si sono messi d'accordo hanno trovato uno sponsor da 3.5 miliardi mentre una federazione intera non è riuscita a fare un piano di competizione che superasse i 2 ( poi corretto, in ipotesi, a 4 miliardi dopo l'annuncio della superlega).
Già questo fa intendere che in parte il potere contrattuale questi club lo hanno ricevuto, quindi si può dire che non tutto è andato perduto.

Ma cosa aspettarsi dal futuro? Personalmente non gioisco per il fatto che la superlega sia stata additata come il male del calcio, è stato il primo progetto di cui non solo si è parlato mondialmente, ma che ha fatto risuscitare in tante persone interesse per le vicende calcistiche, ha dimostrato inoltre l'incapacità delle federazioni di gestire i finanziamenti ai club, oltre che le competizioni internazionali; in poche parole ha dimostrato le falle che nel tempo si sono costruite nel sistema calcio, il vero rischio ora sarà quello di dimenticarle nuovamente e far pensare che non sia successo nulla, ma che anzi il sistema sia così perfetto da non essere attaccabile.