68.752 spettatori del sold out già annunciato, di cui solo 500 però provenienti dall’Italia. Questo quanto riportavano da giorni alcuni dei più importanti quotidiani italiani.
Ma il pienone in Arabia non c'è stato, una marea di spazi vuoti, sedie blu, che emergevano con enorme visibilità. Doveva essere lo spot del calcio italiano in quel Paese, per attirare magari dei fondi nel calcio italiano. Si è rivelata, la Supercoppa italiana, essere un fallimento, su tutti i piani, sportivi, etici e morali. Una qualsiasi partita di squadre minori di Premier League avrebbe forse fatto il tutto esaurito!
Una partita piena zeppa di errori, un Milan che si è smarrito, l'Inter che ha trovato anche con buone giocate, terreno facile, ma tutti si son chiesti, che senso ha avuto ed ha continuare a far giocare questa coppa e non solo in posti così?
Se non ci fossero stati i tifosi italiani sarebbe stata anche peggio in uno stadio che inneggiava tra l'altro a CR7.
E che dire del fatto che l'Arabia è uno dei posti peggiori al mondo in materia di diritti umani? A partire dalla pena di morte? Certo, si dirà, anche gli USA che hanno avuto l'assegnazione del mondiale per la seconda volta e che sono noti al mondo come i mega democratici applicano la pena di morte. Vero. Giusto.  D'altronde dopo i Mondiali in posti come la Russia di Putin ed il Qatar, cosa puoi dire? Niente! Perchè continuiamo solo a replicare il peggio del peggio. Il business non guarda in faccia a nessuno!
​Rimane il fatto, come riporta l'associazione nessuno tocchi Caino che l'Arabia è il Paese islamico che applica la legge islamica nella maniera più rigida. La pena di morte è prescritta per omicidio, stupro, rapina armata, traffico di droga, stregoneria, adulterio, sodomia, omosessualità, apostasia (rinuncia all'Islam), terrorismo, tradimento, spionaggio, reati militari. Sei gay? Vieni condannato a morte! Commetti adulterio? Ciao, ciao! In Italia, milioni di persone verrebbero condannate a morte se si applicasse la legge come in Arabia! Ma a chi vuoi che interessi? Il calcio è il calcio, no?
Ma anche no! E una marea di condanne a morte vengono eseguite anche in modo collettivo. Una di quelle che ultimamente sta facendo discutere è quella che interessa il professore  Awad Al Qarni, un 65enne ex-accademico saudita in galera dal 2017 con l'accusa di aver usato gli account social - tra cui uno su Twitter seguito da due milioni di persone - per diffondere i proclami della Fratellanza Musulmana. Questo è.

Insomma, abbiamo dato per l'ennesima volta una immagine pessima del nostro calcio, che non si merita tutto ciò, ma una dirigenza più qualificata, migliore, e che sappia mettere insieme valori etici, morali e questioni calcistiche, perchè altrimenti smettiamola con la barzelletta del secolo che il calcio veicola anche valori, perchè oggi, almeno per quello italiano, così non è. Ridateci il vecchio calcio italiano, diamine!