Che tutti noi tifosi bianconeri, almeno nel prossimo futuro, ricorderemo il travagliato susseguirsi degli ultimi giorni all’interno del mondo Juve è cosa praticamente certa.

Se ciò avverrà in maniera positiva o negativa, tuttavia, è quasi impossibile da pronosticare.

Tra convincenti prestazioni sul campo e inaspettati colpi di scena a livello manageriale e mediatico, infatti, la Vecchia Signora è chiamata ancora una volta a dimostrare di che pasta è fatta, per rimanere ancora a lungo agli altissimi livelli raggiunti.

In fondo, è pur sempre stata una settimana assai intensa: meglio andare per gradi.

Sabato 29 Settembre, Allianz Stadium, ore 18.00: Calcio d’inizio per Juventus-Napoli, primo vero match scudetto della stagione.

Complice un Cristiano Ronaldo in forma strepitosa, i bianconeri asfaltano i loro rivali con un netto tre a uno, a coronamento di una prestazione superba che spazza via anche gli ultimi dubbi su chi sia la più forte nel nostro campionato.

Prestazioni eccellenti dei singoli, continuazione della striscia di vittorie, inseguitrici tenute a distanza: quello della Juve sembra davvero un momento perfetto.

Poi, però, accade l’impensabile: come un fulmine a ciel sereno, Beppe Marotta annuncia la fine del suo mandato da amministratore delegato, dato il mancato rinnovo del suo contratto da parte di Andrea Agnelli in persona.

Dopo otto anni di successi, dunque, le strade della Vecchia Signora e del manager di Varese sembrano irrimediabilmente destinate a separarsi, scatenando stupore e generando numerose domande.

Sotto il profilo mediatico, scoppia un vero e proprio caso: le indiscrezioni su ragioni della separazione e nomi di papabili sostituti circolano all’impazzata.

Come se non bastasse, ad alimentare il fuoco di voci che divampava sull’ambiente  bianconero arriva anche l’ormai virale inchiesta di Report, che promette di rivelare scottanti intercettazioni sul presunto legame tra i campioni d’italia e la ‘Ndrangheta.

Eppure, nonostante tutto questo caos, la Juve mette in gioco ancora una volta tutta la propria personalità, reagendo agli inconvenienti e sconfiggendoli con la propria sapienza nel gestire tali momenti.

Così, sembra l’inizio di una nuova tappa nella stagione dei campioni d’Italia: a dimostrazione di ciò, arriva anche la convincente vittoria per 3 a 0 in Champions contro lo Young Boys, in una partita caratterizzata dallo strapotere di Paulo Dybala, autore di una tripletta.

Neanche questo nuovo successo, tuttavia, può evitare il sorgere di un nuovo caso, di gran lunga più scottante: le iniziali supposizioni sulle presunte accuse di stupro rivolte a Cristiano Ronaldo, infatti, trovano conferma nella riapertura di un indagine da parte della polizia dello stato americano del Nevada, luogo dove il presunto crimine si sarebbe consumato.

La citante, una trentasettenne maestra elementare di nome Kathryn Mayorga, decide di uscire allo scoperto improvvisamente, dopo dieci anni di silenzi e ambiguità, e denunciare apertamente l’asso portoghese, scatenando un vero e proprio ciclone, pieno di domande e punti ancora tutti da chiarire.

Probabilmente, dato il suo enorme rilievo, questa è una vicenda che terrà banco e farà discutere ancora a lungo, ma il diretto interessato pare non sentire poi così tanto la pressione della storia.

Con la buona prestazione offerta domenica scorsa contro l’Udinese, infatti, condita anche da uno splendido goal, il cinque volte Pallone d’Oro ha dimostrato tutta la sua serenità in merito, convinto di essere innocente e che la giustizia farà semplicemente il suo corso.

Perché in fondo, nonostante tutti gli inconvenienti, la squadra tutta deve e dovrà sempre tenere bene a fuoco gli obbiettivi chiave di questa stagione.

L’inizio sprint da sicuramente fiducia, e se tutti saranno in grado di superare con successo settimane come quella appena passata, crocevia cruciali come ogni anno, ogni traguardo potrà essere raggiungibile.