Non è la prima volta che terminata la finestra estiva di mercato la grande maggioranza di tifosi e addetti ai lavori racconta di come quello che sta per iniziare sia un campionato finalmente equilibrato e con più qualità rispetto ai precedenti. In particolare si parla spesso di rinascita del Milan anche se negli ultimi anni ha sempre deluso, e ieri sera a mio avviso ha dato prova che manca ancora quella maturità che ti porta ad ottenere risultati importanti.

Va tenuto conto della forza dell'avversario ovviamente, ma dopo un primo gol arrivato quasi per caso la partita andava gestita in un altro modo. L'idea che hanno dato gli uomini di Gattuso è stata quella di non saper cosa fare col pallone tra i piedi, basti vedere che la maggior parte del possesso palla è stata fatta lentamente nella propria metà campo, e quando il Napoli aumentava il pressing sembrava che tra i piedi avessero una bomba da liberarsene subito facendo finire l'azione con un lancio lungo che la maggior parte delle volte faceva le fortune di Koulibaly.

Una volta trovato il secondo gol i rossoneri hanno iniziato a giocare con più superficialità e potrebbe essere stata questa la svolta della gara. Difatti il primo gol azzurro arriva da una palla persa dal Milan nella propria trequarti da un giocatore che purtroppo non indovina una partita giusta da ormai troppo tempo, e si sa che al San Paolo appena il Napoli prende coraggio e ritrova la grinta diventa difficile per tutti.
Ancora prima del pareggio di Zielinski si capiva chiaramente che il Milan aveva perso certezze. Emblematica la possibile azione di ripartenza buttata al vento da Bonaventura, che anziché mandare in porta un Pipita in campo libero, ha incespicato sul pallone facendo rientrare tutta la mediana partenopea.

A mio parere, Leonardo ha molto lavoro da fare da qui in avanti, perché le grandi squadre si costruiscono soprattutto partendo dai leader che sanno aiutare la squadra in momenti di difficoltà, così come un palazzo deve avere principalmente una struttura solida anziché una bella estetica. L'unico che possiede questa caratteristica sembra essere solo l'attaccante ex-Juve, mentre lo scorso anno quel ruolo apparteneva a Bonucci... forse chi diceva che l'affare dello scambio Bonucci-Caldara l'ha fatto il Milan si sarà ricreduto.