PORTIERI: GIANLUIGI BUFFON, ANGELO PERUZZI, MARCO AMELIA

DIFENSORI: ANDREA BARZAGLI, FABIO CANNAVARO (CAPITANO), FABIO GROSSO, MARCO MATERAZZI, ALESSANDRO NESTA, MASSIMO ODDO, CRISTIAN ZACCARDO, GIANLUCA ZAMBROTTA

CENTROCAMPISTI: SIMONE BARONE, MAURO GERMAN CAMORANESI, DANIELE DE ROSSI, GENNARO IVAN GATTUSO, SIMONE PERROTTA, ANDREA PIRLO

ATTACCANTI: ALESSANDRO DEL PIERO, ALBERTO GILARDINO, VINCENZO IAQUINTA, FILIPPO INZAGHI, LUCA TONI, FRANCESCO TOTTI

COMMISSARIO TECNICO: MARCELLO LIPPI

PREPARATORE DEI PORTIERI: IVANO BORDON

MODULO USATO IN FINALE CONTRO LA FRANCIA: 4/5/1

FORMAZIONE INIZIALE USATA NELLA FINALE CONTRO LA FINALE: 4/5/1: BUFFON, ZAMBROTTA, MATERAZZI, F.CANNAVARO, GROSSO, CAMORANESI, GATTUSO, TOTTI, PIRLO, PERROTTA, TONI.

Questi sono gli eroi azzurri che dopo il mondiale del 1982, a distanza di 24 anni, hanno riportato la nazionale azzurra ad essere di nuovo campione del mondo per la quarta volta nella sua storia (Italia 1934, Francia 1938, Spagna 1982, Germania 2006).

Marcello Lippi ha impostato l'Italia in maniera camaleontica. In fase di possesso e di costruzione, il centrocampista centrale, Pirlo, tende ad abbassarsi come vertice basso. L'impostazione é affidata spesso al difensore centrale e al centrocampista centrale, spesso delle volte Pirlo. In genere la squadra lanciava sulla fascia Grosso, che fungeva da attaccante aggiunto quando andava in sovrapposizione e si sganciava in avanti. Oppure si cercava il lancio lungo verso la punta, spesso Toni. L'azione partiva da dietro e si cercava sempre l'uomo bravo nel lancio, quello più libero, con sovrapposizioni sulla fascia., nella maggior parte dei casi Grosso che si sovrapponeva a Perrotta. In copertura il 4/5/1 diventava un 4/4/1/1 con Totti dietro Toni. 

Il gioco azzurro si basava molto sui lanci di Pirlo, sui guizzi dei suoi uomini più di classe, non c'era molto fraseggio palla a terra, ma era un gioco tremendamente efficace.

L'Italia è nel GRUPPO E al cospetto di Ghana, Repubblica Ceca e Usa e chiude il girone al primo posto con 7 punti, un punto in più del Ghana, che chiude a 6 punti. Repubblica Ceca terza a 3 punti e Usa ultima ad 1 punto. L'Italia batte 2 a 0 il Ghana con reti di Pirlo e Iaquinta, pareggia 1 a 1 con gli Stati uniti d'America (USA), con reti di Gilardino e autorete di Zaccardo, e batte la Repubblica Ceca 2 a 0 con reti di Materazzi e F. Inzaghi.

Agli ottavi di finale l'Italia incontra l'Australia e vince 1 a 0 grazie ad un rigore di Totti al 95esimo. Accede così ai quarti di finale e l'Italia affronta l'Ucraina e vince 3 a 0 con reti di Zambrotta e doppietta di Toni.

In semifinale l'Italia incontra la Germania, in una partita combattuta che si risolverà solo dopo i tempi supplementari e vedrà gli uomini di Marcello Lippi vincere per 2 a 0 con reti al 119esimo di Grosso e al 120esimo minuto di Del Piero.

L'Italia approda così in finale dove affronta la Francia.
La partita è molto combattuta e viene ricordata anche per la testata di Zidane a Materazzi che costerà l'espulsione al calciatore francese per quella che è stata l'ultima partita da calciatore professionista di Zinedine Zidane.
Nei tempi supplementari il match si concluderà in perfetta parità sul risultato di 1 a 1.
La Francia era passata in vantaggio con Zidane al settimo minuto su calcio di rigore. Al 19esimo Materazzi pareggia per gli azzurri. Calcio d'angolo di Andrea Pirlo e colpo di testa vincente di Marco Materazzi.

Si va quindi ai calci di rigore. La sequenza vede Pirlo andare in gol, Wiltord per la Francia fare altrettanto, Materazzi fare gol, Trezeguet per la Francia sbagliare colpendo la traversa, De Rossi andare in gol, Abidal andare in rete per i transalpini, Del Piero fare gol, Sagnol per i francesi fare rete e l'ultimo rigore decisivo di Fabio Grosso, va in rete per la gioia degli azzurri che si laureano CAMPIONI DEL MONDO 2006.

La finale di Campionati del mondo per nazionali del 2006 svoltasi in Germania si é svolta nello stadio di Berlino, l'Olympiastadion Domenica 9 luglio 2006. L'Italia, nella formazione iniziale, quella della finale contro la Francia, presentava una squadra con una età media di 29 anni 6 mesi e 7 giorni. 

E questa è la storia dell'Italia campione del mondo 2006.

 

ITALIA CAMPIONE DEL MONDO 2006