Russia 2018 ci sta regalando uno dei Mondiali più “pazzi” di sempre, con quasi tutte le big che sono state eliminate molto presto e una finale tra Francia e Croazia, vera sorpresa di questa competizione. Parlando di stranezze e retroscena, però, è impossibile non citare la Copa America 2001 che, per chi non conoscesse la storia, è stata l’edizione più controversa di tutte sia in campo ma soprattutto fuori. Siamo in Colombia, una nazione tutto tranne che sicura a quel tempo, ma la CONMEBOL decide comunque di affidarle per la prima volta nella sua storia l’organizzazione di una Copa America, conscia, come detto, dei pericoli presenti a causa delle continue guerriglie che da anni proseguono all’interno del Paese.

La formula è sempre la stessa: vengono formati tre gironi ognuno composto da quattro squadre e da cui passeranno alla fase ad eliminazione diretta (che fa il suo debutto nella competizione) le prime due classificate più le due migliori terze. Tra le squadre partecipanti troviamo il Brasile di Felipe Scolari che aveva vinto la precedente edizione del 1999, il Messico detentore della Coppa CONCACAF del 1998 e il Canada che aveva vinto la Coppa CONCACAF nel 2000 battendo in finale proprio i padroni di casa della Colombia.

A due settimane di distanza dalla cerimonia di apertura succede quello che tutti temevano: dopo le minacce delle FARC, dei gruppi guerriglieri in conflitto con lo Stato, viene rapito il vicepresidente della Federazione Colombiana, Hernàn Mejìa Campuzano. Questo avvenimento suscita scalpore all’interno del Paese, ma soprattutto paura per i calciatori e lo staff delle Nazionali che dovranno prendere parte alla Copa America, più che mai a rischio annullamento. La CONMEBOL decise in un primo momento di revocare la competizione alla Colombia e di cambiare sede ma, dopo il rifiuto alla candidatura del Venezuela, fece un passo indietro e cambiò la sua decisione, posticipando però l’inizio di un anno; la nuova Copa America sarebbe dovuta iniziare nel 2002, un problema per le partecipanti visto che nello stesso anno erano in programma i Mondiali di Giappone e Corea del Sud. Tutto si risolse con un nulla di fatto: l’inizio della Copa America rimase fissato all’11 luglio 2001, con la promessa da parte delle autorità colombiane di garantire la sicurezza per chi ne avesse preso parte.

Qui si verifica il secondo episodio che segna un’edizione della Copa America che resterà per sempre nella storia: inizialmente Brasile e Uruguay decisero di mandare in Colombia delle rose di secondo piano, ma successivamente altre due squadre decidono clamorosamente di ritirarsi dalla competizione. Si tratta di Canada, il cui posto venne preso dalla Costa Rica, e Argentina che rinunciò il 10 luglio, ovvero il giorno prima dell’inizio, lasciando così agli organizzatori il duro compito di trovare un’altra Nazionale nel giro di 24 ore: la scelta ricadde sull’Honduras che fu costretto a comporre una rosa richiamando i giocatori che già erano in vacanza ed arrivò in Colombia l’11 luglio, a due giorni di distanza dalla sua prima partita contro la Costa Rica.

Passata, si fa per dire, la paura, si torna a parlare di calcio giocato; gli accoppiamenti dei quarti di finale sono: Colombia-Perù, Honduras-Brasile, Messico-Cile e Uruguay-Costa Rica. E’ proprio in questa fase della competizione che accade un fatto inaspettato: l’Honduras, che era stato chiamato in extremis per rimpiazzare l’Argentina, compie un vero e proprio miracolo sportivo ed elimina il Brasile, vincendo per 2-0 , e apre la crisi della nazionale verdeoro che è vittima di una pioggia di critiche, soprattutto per il c.t., che furono smentite successivamente con la vittoria del Mondiale del 2002. La favola honduregna ha il suo termine in semifinale contro la Colombia (2-0 per i Cafeteros), ma nonostante questo riescono comunque ad arrivare terzi battendo l’Uruguay ai calci di rigore nella “finale delle deluse”; un’altra soddisfazione arriva dal premio come miglior giocatore del torneo assegnato ad Amado Guevara. La finale si disputa il 29 luglio allo Stadio El Campìn di Bogotà e vede scontrarsi il Messico e i padroni di casa della Colombia, con quest’ultimi che hanno la meglio grazie alla rete del calciatore dell’Inter Ivan Cordoba.

Con il gol di Cordoba viene messa quindi la parola fine sull’edizione più controversa e, sotto alcuni aspetti extracalcistici, “brutta” della storia della Copa America che vede per la prima volta ospitare e trionfare la Colombia. Il prossimo appuntamento con la competizione è fissato per l’estate del 2019 in Brasile, con protagonisti diversi che si contenderanno la vittoria finale.