Arriva l'estate e come ogni anno per la Juve pare l'apocalisse.
Nell'intervallo della finale di Champions League, nello spogliatoio della Juve pare ci sia stata una scazzottata come nei films targati Bud Spencer e Terence Hill; Allegri, diciamolo, attraversa una crisi psicologica profonda e per uscirne pensa di fare 7 anni in Tibet come Brad Pitt nell'omonimo film.

Tutti i giocatori se ne vogliono andare, un fuggi fuggi generale come se la Juve fosse il Titanic; notizia di ieri è che probabilmente non si potrà fare mercato per una o più sessioni a causa dell'affaire Pogba e della commissione un po' "altina" riconosciuta da Marotta a Mino Raiola, che nasconderebbe in realtà una comproprietà del cartellino del calciatore.

Dimenticavo, a settembre Agnelli verrà squalificato per molti anni per la questione biglietti.
Naturalmente sto esagerando un po', ma sono sinceramente annoiato, sempre le solite cose, il canovaccio della stampa sportiva italiana tutte le estati è sempre quello, cioè la Juve è in una crisi nerissima, appena piazzati un paio di acquisti, l'Inter diventa una squadra formidabile, al cui confronto pure il Real madrid impallidisce e poi come dimenticarsi del Napoli... La squadra che ha il miglior gioco di tutte le galassie e che non vince solo per colpa del destino, o per seguire Sarri, del fuso orario, della penombra, del pallone troppo gonfio o troppo sgonfio...

Poi, puntualmente, inizia il campionato e l'Inter cambia allenatore come le stagioni, cioè ogni tre mesi; il Napoli pareggia col Palermo, perde con l'Atalanta e la Juve rivince lo scudetto fra le polemiche del livello di quelli che incolpano i professori del cattivo andamento scolastico dei propri figli, che barba, che noia....