In questo strano periodo tra il campionato 2019/20 e il campionato successivo, a causa dei tempi sconvolti dall'emergenza COVID-19, c'è, forse più che gli anni passati, una maniacale smania a leggere il colpo di mercato delle diverse squadre. Man mano che le cose succedono si accende, in tutti coloro che amano questo sport, la convinzione di conoscere già le sorti di questo campionato. 

Negli ultimi anni si è sempre delineato un campionato a 4 velocità:

1) le poche squadre che si contendono il campionato e i posti in CL (più o meno Juventus, Napoli o Inter)

2) quelle di rincalzo che lottano per le piazze d'onore e la coppa europea minore (più o meno Atalanta, Milan e le romane)

3) quelle che sono in piena lotta per non retrocedere

4) le altre

Anche adesso ci sentiremmo in dovere di scrivere nomi di squadre nelle diverse categorie sopra descritte, magari facendoci aiutare anche dal tifo, sulla base dei colpi di mercato che vengono quotidianamente decantati. In un'epoca ricca di notizie ricche e sempre aggiornate ci sembra che tutte le squadre stiano stravolgendo la rosa per scoprire poi, alla fine del calciomercato, che gli innesti di spessore sono stati pochi e che le squadre abbastanza difficilmente vengono stravolte. Siamo quasi maniacalmente convinte che, alla fine, il calcio è una scienza perfetta, che non esistono variabili e che, alla fine, il risultato migliore lo ottiene chi è riuscito ad acquistare il meglio. Non è necessariamente così! E, tutto sommato, meno male.

Il bello di questo sport è la capacità di riservarci sempre delle novità interessanti e, a tratti, veramente inattese. Ci sono storie affascinanti e bellissime di squadre che hanno raggiunto traguardi impensabili perchè hanno costruito sulla capacità di non dare mai niente di scontato. Citavamo il vecchio detto "la palla è rotonda" che ci ricorda l'imprevedibilità dei fatti... chi crea un buon progetto è colui che, di fronte all'imponderabile, è capace di trasformare ogni occasione in un risultato. Perchè, diciamocela tutta, non esiste una squadra che può dirsi immune dall'imprevedibile avvenire di una cosa fortuita. Sono contento di questo sport, mi piace proprio per questa sua imprevedibilità che sconvolge i progetti e ci fa amare il calcio e la nostra squadra del cuore a prescindere.