Il matrimonio, civilmente parlando, è un comunissimo contratto che disciplina i rapporti personali ed economici dei coniugi. Esempi possono essere l'obbligo di coabitazione ed il dovere di contribuire, col proprio lavoro, professionale o casalingo al mantenimento del nucleo familiare.

Quando il contratto di matrimonio si scioglie (mi riferisco a Wanda Nara e Maxi Lopez, che credo siano in profondo conflitto tra di loro) occorre che un giudice disciplini d'autorità, perdonate il termine, i rapporti personali ed economici dei coniugi, che prima gli stessi stabilivano autonomamente. Questo a causa proprio del conflitto insorto dopo il matrimonio. Il giudice si occupa della cosa tramite sentenza od ordinanza, non ricordo. Dei rapporti economici tra i due non ci frega nulla, di quelli personali sì, perchè possono spiegare la situazione di Mauro Icardi.

Ora Wanda Nara e Maxi Lopez sono genitori di tre figli di minore età, collocati, in affido esclusivo o condiviso (non so), presso la madre Wanda Nara. Questa collocazione presso la medre è avvenuta con la sentenza o con la ordinanza di divorzio, dipende dall'anno, sentenza od ordinanza che, credo, abbiano disciplinato compiutamente e minuziosamente diritti e doveri degli ex coniugi nei confronti dei figli minori.
Fatte queste premesse, la signora, sposata in seconde nozze con Mauro Icardi, può spostare e porre, previa comunicazione all'ex marito Maxi Lopez, la propria residenza ovunque in Italia, rientra nella sua libertà e nelle sue facoltà, ma non all'estero.
Per spostare la residenza all'estero Wanda Nara dovrebbe chiedere, tramite avvocato, il permesso ad un giudice. Il giudice convocherebbe Maxi Lopez chiedendogli cosa pensa dell'argomento ed, in caso affermativo, emette un provvedimento che modificala precedente sentenza od ordinanza. Il nuovo provvedimento, a questo punto, si porta presso un giudice, nello Stato estero di nuova residenza di Wanda, e se ne chiede il riconoscimento.

Ed in caso di opposizione di Maxi Lopez? Risposta, comincerebbe una battaglia legale che potrebbe portare alla revoca, per Wanda, dell'affido dei primi tre figli.
Questo significa che, a causa dei problemi della moglie, ci metto pure la di lei boccaccia, Icardi difficilmente accetterebbe una squadra al di fuori dei confini italici. Chi si può permettere il cartellino di Icardi in Italia? Solo due squdre, Juve o Napoli, il Milan non ha bisogno, ha Piatek.
La società Napoli tendo ad escluderla, perchè il buon Aurelio difficilmente accetterebbe un investimento tanto oneroso, come quello necessario per l'attaccante argentino, senza poterci guadagnare tramite plusvalenza (visto che all'estero il calciatore non ci può andare).
Rimarrebbe solo la Juve. Pure per Paratici ci sarebbe lo stesso problema, ma potrebbe intavolare con l'Inter altri discorsi. Faccio qualche esempio.
Juve ed Inter, magari ingolosite dalla possibilità di mettere a bilancio una plusvalenza mega-galattica, potrebbero decidere di fare lo scambio Dybala-Icardi. Oppure, se la Juve non ha esigenze di bilancio, Paratici potrebbe rifiutare di mettere sul piatto il cartellino di Dybala e proporre formule creative tipo (per riprendere una celebre pubblicità di detersivi per lavatrici) due fustini per un fustino. Sarebbe una cosa del tipo: il cartellino di D. Costa ed i soldi eventuali della cessione estiva di Higuain, per quello di Icardi. Cioè, io risolvo un problema a te, e tu risolvi un problema a me, una specie di baratto.

Solo il tempo dirà se sbaglio...