La Serie A è effettivamente esclusiva del Nord Italia. Basta vedere le squadre che vi fanno parte, vedere a quali regioni appartengono, e il dado è tratto. 8 squadre su 20, salvo retrocessione, nella prossima stagione di Serie A apparterranno ad Emilia Romagna e Lombardia. Il Piemonte ne esprimerà due, la Liguria due, il Friuli, una, se l'Udinese riuscirà a salvarsi. 13 squadre su 20 sono del Nord Italia. 7 squadre, se tutto va bene, nella prossima stagione, saranno divise tra Centro Italia e Sud Italia.

Il campionato a 20 squadre serviva per rappresentare tutta l'Italia. Un Paese lungo, tanto lungo, complesso, organico, ma profondamente differenziato, già all'interno delle proprie regioni. 

Le squadre del Sud effettivamente si riscattano nei campionati minori, ma importanti, come la SerieB, la Lega Pro. Ma è nella massima serie che faticano ad emergere.

Se andiamo a fare la somma degli scudetti, in totale, 186 risultano nel corso della storia essere stati vinti da squadre del Nord Italia, su un totale di 203 scudetti assegnati nella storia della SerieA. Di cui solo 3 vinti da squadre del Sud e isole. Due il Napoli, uno il Cagliari.

Se andiamo a vedere le squadre vincenti il titolo della SerieB, che sarebbe il campionato degli italiani, 51 sono stati vinti da squadre appartenenti al Nord Italia, su un totale di 95 titoli vinti. Anche qui vince il Nord, ma non domina in modo assoluto come nella SerieA.

Insomma, andrebbe ripensata la SerieA, se questa vuole essere più rappresentativa del Paese, se si vuole essere più inclusivi e meno esclusivi. Magari pensando una SerieA a due gironi, con un sistema poi di play off, una sorta di Lega Pro adattata alla SerieA. Ma è di fondamentale importanza garantire le stesse opportunità di partenza, è necessario un sistema di ridistribuzione delle risorse, di solidarietà, altrimenti, non solo diventerà esclusiva totale del Nord, ma solo delle società più ricche, una serie d'elite, che si possono permettere solo i ricchi, che non farà bene al calcio e sarà l'antitesi dei valori dello sport, cosa che effettivamente sta succedendo da tempo, ma come il caso Ajax ha dimostrato, certamente servono investimenti importanti, ma non sono necessarie spese pazze alla PSG, alla CR7, per essere ai vertici del calcio europeo. Insomma, il sistema va ripensato profondamente, altrimenti, si innescherà un mero effetto a catena che falsificherà anche tutti i campionati.
Perchè arrivati ad un certo punto, oltre quel paletto non potrai andare, pur magari avendone i meriti, perchè non te lo puoi permettere. Per non parlare del sogno, chi sognerà più la massima Serie?