La Serie A e' finalmente tornata e, quale che sia la vostra squadra del cuore, con essa sembra essere tornato quel fascino, quell'appeal che il nostro campionato sembrava aver perso in favore di campionati esteri come la Premier League e la Liga. 

Se l'anno scorso l'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus era stato il fiore all'occhiello delle campagne trasferimenti in entrata, quest'anno, seppur con le dovute proporzioni, abbiamo gia' potuto registrare trasferimenti in entrata di sicuro e grande interesse. 

Alcuni nomi su tutti? Lukaku dal Manchester United all'Inter, De Ligt dall'Ajax alla Juventus, Lozano dal PSV al Napoli e Ribery alla Fiorentina. E tutto questo senza dimenticare giocatori come Schone, approdato al Genoa dall'Ajax che l'anno scorso ha impressionato l'Europa in Champions, il ritorno di Buffon alla Juventus e l'arrivo, sempre a Torino, di giocatori come Rabiot (PSG) e Ramsey (Arsenal) e, ultimo solo in questo elenco, il ritorno a Brescia del figlio prodigo, Mario Balotelli

Se, inoltre, ci soffermiamo ad osservare alcune delle trattative ancora in corso, e' chiaro che qualcosa per il calcio nostrano si sta muovendo. Oltre i sopracitati, Vidal Sanchez che potrebbero essere vicini ad un ritorno in Italia con trasferimento ancora alla nuova Inter di Conte, Correa potrebbe lasciare l'Atl. Madrid e trasferirsi a Milano sponda rossonera, e giocatori come Verratti, Di Maria o Eriksen che vengono nuovamente accostati alla Juventus.

Come detto inizialmente, non voglio spendermi in elogi verso una particolare squadra o la relativa campagna trasferimenti (e se dovessi farlo, probabilmente farei un plauso particolare a Napoli e Inter), ma porre l'accento su qualcosa che ai molti potrebbe suonare scontato ma che, dal mio punto di vista, non lo e' affatto. 

La Serie A anni fa annoverava la presenza di Campioni, la cui partecipazione al nostro campionato e' poi andata sciamando in favori di altri lidi. In molti, negli ultimi hanno snobbato l'Italia (calcisticamente parlando), disilludendo le speranze di noi tifosi e lasciandoci spesso con l'amaro in bocca per questo o quel trasferimento tanto sognato, inseguito, sperato e poi sfumato miseramente nel nulla.

Negli ultimi anni si e' assistito ad una incoraggiante inversione di tendenza e l'auspicio e' le recenti finestre di mercato fungano da apripista ad altri talenti e campioni che vogliano cimentarsi nel nostro campionato.
Se a tutto questo riuscissimo anche ad accompagnare e integrare una maggiore attenzione per i nostri settori giovanili e per i talenti cresciuti in casa, la Serie A potrebbe realmente tornare ai suoi antichi fasti.