Siamo giunti a novembre e tra quasi un mese questo 2020 finirà grazie al cielo!
Ma che cosa sarà di tutto questo, del covid-19, lockdown e quant'altro ancora? Sarà solo un brutto ricordo, perchè per la prima volta abbiamo assistito ad una vera e propria emergenza sanitaria dopo quelle del 1918-1920 la cosiddetta "spagnola" e della peste del 1300 quando ancora non c'eravamo.
Mi sono posto un'altra domanda, che cosa è stato quest'anno per il mondo del pallone, per i campionati, coppe europee e così via? Lo ricorderemo come "Il calcio ai tempi del Coronavirus", partite che si sono giocate a giugno, luglio e agosto in piena estate, gli europei che si sono spostati al 2021 così come le Olimpiadi e la Copa America; insomma tutto rinviato all'anno successivo, una cosa che lo racconterò ai miei figli e alla mia famiglia. In questi mesi difficili, che stiamo vivendo a causa di questo maledetto virus il calcio, dopo il lockdown ha iniziato a riprendersi con i suoi campionati e sta riprovando a riportare tutti gli spettatori come una volta; la nostalgia si faceva sentire dappertutto e molti vogliono che tutto questo finisse il prima possibile compreso io.
Durante la quarantena abbiamo visto tutte le imprese dell'Italia compiute negli sport per far capire a tutti che #andràtuttobene, quel famoso hashtag ha fatto il giro del paese e lo ricorderemo per sempre, perchè abbiamo vissuto in una pandemia dove tutti i medici hanno salvato la vita degli altri, sono morti per salvare le vite delle persone che poi gli abbiamo definiti eroi. Tutto il mondo ci mandava messaggi di solidarietà: dagli Stati Uniti, alla Cina passando dalla Russia, Albania e così via dove ci hanno aiutato. Nel frattempo era ripreso il pallone e io ero molto contento, volevo vedere l'Inter che continuava nella sua lotta a scudetto fino all'ultima giornata contro altre squadre: Atalanta, Juventus e Lazio e alla fine chiudiamo secondi a un punto dai bianconeri e veniamo eliminati in semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Eh già, la Coppa Italia dove in finale si sono affrontati Napoli e Juventus e all'ultimo rigore decisivo dei partenopei, per le strade i tifosi avevano violato i protocolli per contrastare il virus e molti hanno detto: "è la gioia più bella per la nostra città dopo un periodo brutto", una gioia che vuol dire rialzarsi da tutto questo incubo. Tornando all'Inter, poi c'era l'Europa League e i nerazzurri fanno una bella figura; eliminano prima il Getafe, il Bayer Leverkusen e lo Shakhtar Donetsk conquistando una finale europea dopo 10 anni (l'ultima finale era stata in Champions League contro il Bayern Monaco vinta per 2-0 con doppietta di Diego Milito) e speravo di rivivere di nuovo quella emozione di vedere la mia squadra del cuore alzare un trofeo europeo e alla fine tutto è svanito, perchè? I nerazzurri di Antonio Conte perdono per 3-2 contro il Siviglia per colpa di un'autorete di Lukaku, peccato almeno poteva essere una gioia in questo anno maledetto, fa niente, ci riproveremo il prossimo anno.

Adesso il mondo del pallone sta affrontando la seconda ondata, sarà un inverno duro dove stiamo vedendo i giocatori che sono positivi al coronavirus, la battaglia ancora non è finita e speriamo che tutta la popolazione globale spera che il 2021 potrebbe essere l'anno dove questo nemico verrà sconfitto e potremo ritornare a gioire, ad esultare come prima davati alla televisione e allo stadio ad incitare di nuovo i nostri.
Lo ripeto per l'ultima volta con questo hashtag, #andràtuttobene per far capire che questa partita, che vale come un trofeo per tutti noi, bisogna vincerla. A presto amici!!!