Sicuramente Pioli si sarà guardato questa partita dove Guardiola non fa nessun cambio, con giocatori che hanno quai 50 partite nelle gambe, in una serata di caldo intenso. Spero di sì.

Il ritmo è abbastanza basso. Il 433 di Ancelotti viene praticamente "imbozzolato" dalla ragnatela di un sostanziale 361 di Guardiola, che fa una feroce partita difensiva portandosi in attacco costante. Un'altra genialata di questo poliedrico e fantastico allenatore.
Lo fa bloccando tutte le iniziative del superiore centrocampo madrileno, che ha in Valverde Modric e Kroos una qualità superiore al trio di  Rodri Gundogan e De Bruyne. Porta Stones costantemente in attacco e pure Walker e rinforzo con Grealish e Silva.

I madrileni a parte un periodo di predominio a inizio di secondo tempo ne escono frastornati. Solo raramente gli intrappolati centrocampisti del Real escono dalla ragnatela del City, in particolare Valverde è quello più in difficoltà.
Davanti il panzer di Guardiola resta poco servito e l'unica volta che si libera Alaba lo chiude benissimo. Nonostante la classe elevatissima di molti giocatori ho visto tanti errori di appoggio. Ne perde male uno Rodri sul velocissimo Camavinga, uno dei migliori dei suoi, che trova scoperta la guardia del City. L'appoggio sul formidabile Vinicius lo trova in un gesto tecnico sublime. Finta di portare il tiro a sinistra del portiere e in subitaneo cambio di direzione fulmina Ederson sulla sua destra.
Il bozzolo di Guardiola non trova quasi mai tagli in area di Holland, non si può  avere tutto. Va molto sugli esterni ma Carvajal ingaggia duelli rusticani con Grealish e lo stesso Camavinga sfoidera anche ottime doti difensive su Silva piuttosto confusionario, anche se si muove tantissimo.
Stones è uno stantuffo stupefacente e con il roccioso ex romanista Rudiger chiude bene Benzema in azione difensiva.

Il City arriva al tiro praticamente solo da fuori e mai in maniera che possa impensierire il portiere numero 1 del mondo. Il gol del Real è così  una magnifica azione di contropiede all'italiana con tocco magico di Modric che la impreziosisce con un tocco di esterno da giocoliere raffinato. Il Real va a folate con il suo gigantesco fuoriclasse di sinistra a volte incontenibile, uscendo rabbiosamente dalla presa di lotta grecoromana del gioco di Guardiola. Rodri si riscatta su un errore in uscita del Real, riconquistando di forza poggiando su Gundogan che con tocco raffinato serve De Bruyne a rimorchio. Di destro che non è proprio il suo piede il fuoriclasse belga infila di precisione Courtois.
Guardiola difende il pareggio e arretra la squadra, senza mai fare un cambio. Visto Pioli? Ederson si supera su un colpo di testa di Benzema in  una delle poche  volte che esce dalla guardia dei centrali. Per il Manchester Stones gigantesco nella sua doppia funzione e non so dove trovi tutte quelle energie a pendolare avanti e indietro.
Molti errori di appoggio da ambo le parti e i due gol sono in fondo frutto di errori e riconquista di palla.

I cambi, forse un poco tardivi di Ancelotti, non aggiungono niente, tranne una sventola di Tchouameni controllata benissimo da Ederson. Tutto rimandato. Lì  vediamo che si inventa Guardiola, perché in qualche modo deve sfruttare di più  il suo cannoniere principe. Se si allunga favorisce il micidiale gioco del trio di attacco Real. Sarà partita diversa. Difficile dire chi ne esce. Più imprevedibile Guardiola che ha un complesso di classe inferiore ma soluzioni geniali. Più  classico Ancelotti che ha giocatori di livello sublime in Modric, Benzema, Valverde e nel formidabile Vinicius.

Confronto con le nostre che si affrontano stasera? Sinceramente ho visto errori ma il livello non è lo stesso. Solo una grande prestazione di squadra e di difesa può consentire qualche speranza. Per me una delle due italiane trova il Real. Ancelotti nella gabbia di Pep non penso ci caschi più, ma Pep ieri sera ha rinunciato praticamente a quello che tutti definiscono il più  grande attaccante del mondo e quindi chi vivrà  vedrà. Ogni soluzione è  possibile.
Nel ritorno penso che vedremo più velocità in un clima più fresco.