Al Ferraris ieri un grande Quagliarella che, assieme a Linetty e Gabbiadini, è il protagonista del roboante 4-0 rifilato all’Udinese nell’anticipo della ventunesima giornata di Serie A. 
Quarto successo di fila in casa per la Samp che si porta a un solo punto dal quarto posto, mentre per i bianconeri di Nicola è notte fonda, rimangono a 18 punti invischiati in una serrata lotta salvezza. Il capitano della squadra di Giampaolo, a 36 anni, autore di una doppietta e un assist, eguaglia il record di Batistuta, realizzato nella stagione 94/95, andando in gol in per undici gare consecutive in serie A, ma con un gol in più 14 a 13.
 
Sin dai primi minuti i blucerchiati partono bene e prendono in mano le redini del gioco chiudendo gli ospiti nella propria metà campo ma senza arrecare particolari pericoli alla porta difesa da Musso perché sbagliano troppi passaggi in fase offensiva; l’Udinese invece si affida soprattutto alle ripartenze veloci di Stryger Larsen e Okaka che la cerniera difensiva, composta da Coley e Andersen, controlla senza problemi.
Infatti nella prima parte di gara le emozioni latitano, giusto un tiro per parte da parte di Quagliarella e Fofana. La svolta della partita avviene alla mezz’ora quando una colossale ingenuità di Behrami, che ritarda troppo il disimpegno, porta al calcio di rigore per la squadra di casa. Dagli undici metri l’attaccante napoletano non fallisce il suo appuntamento con la storia e la Samp è in vantaggio. L’Udinese non reagisce, anzi per poco non subisce subito dopo due minuti il raddoppio sempre ad opera di uno scatenato Quagliarella, e i blucerchiati controllano senza problemi fino alla fine del primo tempo. 
Nella ripresa il copione non cambia ed al 55’ è ancora il numero 27 che raddoppia dal dischetto in seguito ad un rigore assegnato per un braccio largo di Opoku. Questa volta la conclusione non è rasoterra ma è un bolide che si insacca sotto la traversa, Musso non può nulla. L’Udinese è sfiduciata e per la Samp si aprono praterie. Al 68’ il 3-0 è frutto di una splendida azione tutta di prima avviata da Saponara e conclusa dal centrocampista polacco Linetty che si ritrova liberissimo in area e batte facilmente Musso, chiudendo di fatto la gara. Con la gara completamente in pugno Giampaolo decide di buttare nella mischia anche il neo acquisto Manolo Gabbiadini che, mettendo a segno il 4-0 conclusivo dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo mette, esordisce nel migliore dei modi davanti al pubblico di casa dopo aver giocato nel finale della sfida di Firenze.

La Samp vince facilmente una partita che poteva essere molto insidiosa per la maggiore fisicità della squadra bianconera. L’unica strada era quella di giocare palla a terra ed avere pazienza, e così è stato. La squadra di Giampaolo predica calcio come poche, soprattutto tra le mura amiche, e con un Quagliarella in queste condizioni sognare è lecito. Voto 10 all’attaccante napoletano che con la doppietta messa a segno contro l’Udinese, raggiunge quota 143 gol e supera Christian Vieri (142) nella classifica dei migliori marcatori nella storia della Serie A. Come detto in precedenza il bomber doriano agguanta il record di Gabriel Batistuta andando a segno per l’11ma partita consecutiva, in questa magica striscia ha segnato 13 gol, mentre in totale sono 15 le reti messe a referto. Batistuta aveva superato il record di Pascutti, l’ala sinistra del Bologna che nella stagione 62/63 aveva realizzato 12 reti nelle prime dieci giornate di campionato, ora tocca a Quagliarella andare ancora oltre nel prossimo turno proprio nella sua città di nascita, sabato prossimo c’è Napoli-Sampdoria. In tribuna al Ferraris ad ammirarlo anche il ct azurro Mancini.

Per la squadra blucerchiata note di merito vanno ad un mastodontico Coley che svolge una partita perfetta. Vince il confronto fisico con Okaka, non sbaglia neanche un passaggio ed è ottimo sia nelle chiusure che negli anticipi. Insieme ad Andersen, ripresosi dopo un piccolo periodo di appannamento dovuto forte per le tante voci di mercato su di lui, forma una coppia di centrali ben assortita, tra le migliori del campionato. Dopo Skriniar, Giampaolo ha forgiato altro due ottimi difensori e sarà bagarre a giugno a suo di offerte per cercare di strapparli alla corte di Ferrero. Altre doverose menzioni vanno a Saponara che con la sua tecnica ed intelligenza ha dipinto calcio, le sue giocate sono valse da sole il prezzo del biglietto. Sempre per rimanere a centrocampo Linetty, peraltro andato anche in gol, gioca una partita encomiabile per la tanta corsa che ci mette ogni volta, ma va anche detto che è molto migliorato tecnicamente da quando è approdato in Italia. Ottima prova anche per Ekdal che davanti alla difesa non fa passare nulla, un centrocampista totale: contrasta, è il primo che fa il pressing, inizia le azioni di gioco, a volte tenta la scorribanda palla al piede, fa tutto lui. Buona anche la prova di Murru, uno stantuffo inesauribile sulla sua fascia di competenza. Corre avanti ed indietro come un forsennato, senza un attimo di sosta ed in più si procura anche il secondo rigore. Praet è tornata la mezzala che si era vista l’anno scorso, al lavoro sporco e di sacrificio richiesto da Gianpaolo ci mette sempre un pizzico di classe e qualità.

Per l’Udinese in silenzio stampa hanno parlato solamente il direttore Pradé ed il tecnino Nicola ed entrambi si sono lamentati per i rigori concessi alla Sampdoria. La squadra andrà in ritiro anticipato, annullati i due giorni. Dei bianconeri gli unici ad avere la sufficienza ed a salvarsi sono il portiere Musso che nulla può sui quattro gol presi, e l’esterno D’Alessandro che con la sua velocità, almeno nel primo tempo, mette qualche apprensione alla difesa blucerchiata. Per gli altri giocatori voti insufficienti, anche per De Paul. Di solito l’argentino è quello che trascina la squadra sul campo, ma ieri la sua luce non si è mai accesa. Una sola vittoria nelle ultime nove, troppo poco per salvarsi. Bisogna invertire il trend al più presto perché la zona retrocessione è sempre più vicina.