Non ricordo uno scempio simile dagli anni 2007-2010 quando la Juventus era in mano a Giovanni Cobolli Gigli Presidente, Jean-Claude Blanc AD (Ammistratore Delegato) e Alessio Secco DS (Direttore Sportivo). Questa 2019-2020 forse peggiore di quella, perchè se lì non c'era un pensiero di ricostruzione, qui c'è la volontà di rafforzare, mentre sembra sempre più una distruzione che parte dall'interno. Molte volte, nelle grandi squadre, quando qualcosa non va, la colpa viene addossata all'allenatore in primis e alla squadra, ma poi quando la situazione, non cambia, si comincia a guardare leggermente più in alto, alla sezione dirigenti, ma nessuno se la sente di attaccare il capo di tutta la combriccola: il Presidente. Chi come me ha vissuto a pieno regime gli anni 90-2000 sa perfettamente che la Juventus degli Agnelli, Gianni e Umberto, non ha mai avuto problemi, ha avuto i suoi alti e bassi, non lottava sempre per lo scudetto, ma era sempre nelle posizioni alte della classifica. Si è vero c'era anche il super Milan di Silvio Berlusconi, con il quale i testa a testa sono stati avvincenti e belli, bei tempi quelli lì... Poi da quel 2003, quando l'Avvocato ha chiuso gli occhi per l'ultima volta, tutto il castello è crollato, la Juventus non era più la Juventus, si continuavano ad arrivare i campioni, grazie a Luciano Moggi, che era il DS più forte nel convincere i campioni ad andare alla Juventus, poi un giorno forse racconterà come faceva, però intascava alla Mino Raiola, prendendo soldi per accompagnarli a firmare il contratto. L'ultima Juve degna di nota, porta alla stagione 2005-2006, quella del crollo, quella degli altarini che vengono scoperti e tutto cade nel calderone, e la Juventus sprofonda in Serie B, condannata per Calciopoli e non solo... Poi lo scempio 2007-2010 del duo Blanc-Secco. Si, è vero, nessuno voleva indossare la maglia della Juventus appena tornata dalla Serie B, forse mancava un Agnelli a comandare, c'era un Giovanni Cobolli Gigli (2006-2009) e Jean-Claude Blanc (2009-2010), quindi oltre all'orrore sotto il profilo acquisti e soprattutto bilanci più in rosso che mai, ecco che nel 2010 Andrea Agnelli decide di entrare e prendere in mano il tutto, si affida all'AD Beppe Marotta per portare il bilancio e il fatturato in verde, e Fabio Paratici, come ds per il mercato, accompagnato sempre dall'AD. La Juventus gradino dopo gradino, stava tornando, anche se era solo all'inizio. Tutto bene quel che finisce bene... Agnelli non è mai stato citato a giudizio dai tifosi, eppure ha fatto quattro danni, che hanno portato la Juventus a trovarsi quest'anno in queste condizioni: 2012: Agnelli caccia Alex Del Piero Da quel 13 Maggio 2012 tutto, a mio avviso, ha cominciato a cadere in basso. L'addio nel 2012 del capitano, nonchè bandiera Alex Del Piero ha fatto storcere il naso a tantissimi, se non tutti, tifosi bianconeri, che hanno attaccato il presidente Agnelli, reo di averlo cacciato via come uno straccio vecchio, soltanto perchè il capitano aveva rifiutato d'indossare i panni di Vicepresidente e continuare a chiedere di giocare. Da quel momento isolato, Beppe Marotta ha fatto di tutto per coprire quella falla, riportando grazie alle sue grandi capacità, ad una Juventus più forte della precedente, tanto da portare i giovani Paul Pogba e Arturo Vidal. La Juventus c'era, e il tifoso alla fine si rassegnò all'addio del suo capitano, e anche grazie agli scudetti e alla squadra che sembrava giocare un calcio bello, almeno in Italia. 2014: Agnelli caccia Antonio Conte Ecco che arriva il 2014, la seconda volta che Agnelli ritorna a far parlare di se, quando non in accordo con Antonio Conte, preferisce mandarlo via. Cosa ha sbagliato Conte? Si dice abbia chiesto giocatori mirati per puntare alla Ma anche stavolta la fortuna vuole che Marotta, trova un degno sostituto, che guarda caso fa meglio del suo predecessore, addirittura portando la squadra a giocare due finali di Champions League 2015 e 2017. 2019: La farsa del pianto in conferenza stampa e l'addio ad Allegri Ecco che la Juventus sembrava aver ritrovato anche grazie al tecnico toscano una quadra, certo la Champions non era arrivata, ma la situazione sembrava tranquilla, la squadra pendeva tutta dalla bocca di Allegri, addirittura Cristiano Ronaldo sembrava aver stretto un feeling con il tecnico, ma quella Champions e soprattutto quel gioco, che molti tifosi contestavano, per risultati al quanto striminziti, hanno portato il presidente Agnelli ad una bella trovata. Era il 18 magggio 2019, quando in una sala stampa piena zeppa, si ritrovano Max Allegri e Andrea Agnelli, che mentre ascolta le ultime parole del tecnico bianconero e si mostra commosso. Allegri mette in chiaro subito "Il mio addio una decisione del club". Questo cosa fa capire? Che la decisione è stata presa dal Presidente Andrea Agnelli in persona. Allora quelle lacrime false a cosa sono servite? Se era dispiaciuto lo avrebbe tenuto, no? 2019: Sarri è il nuovo tecnico della Juventus La Juventus annuncia l'arrivo di Maurizio Sarri, il tecnico arriva dal Chelsea, dal quale è stato esonerato per volere dei giocatori stessi, che, a detta loro, era in un brutto rapporto con il tecnico toscano. Una tiritera, in attesa che Sarri si liberasse dal Chelsea, mentre prima Pep Guardiola aveva declinato l'offerta con un "Sto bene a Manchester, non andrò da nessuna parte, quante volte devo dirlo? Ho ancora due anni di contratto e non mi muoverò". Da Roma invece il presidente della Lazio blinda Simone Inzaghi. Quindi la terza opzione è quella di Maurizio Sarri, che si libera definitivamente del contratto con il Chelsea e sbarca alla Continassa il 16 giugno 2019 è ufficialmente il tecnico della Juventus. Il primo pensiero dei tifosi è quello di veder stravolgere la rosa, visto che prendere un tecnico totalmente fuori dalla portata delle rosa juventina, ma nulla di tutto questo. Il tecnico è stato scelto dal presidente Agnelli in persona, che lo ha voluto fortemente in bianconero. Dal mercato come detto non arriva nulla che possa invogliare il tecnico toscano. La situazione appare subito scontrosa, i primi dissidi con Cristiano Ronaldo, che si rifiuta di giocare punta centrale, e la sua prima sostituzione con Sarri in panchina porta ad un inizio di attrito tra i due. Il tempo non porta buone nuove, anche i senatori sembrano non accettare tali parole del tecnico, e in campo il caos porta a partite orribili, le reti sono il doppio di quelle che la squadra subisce in una stagione da nove anni a questa parte. Sarri in Gennaio 2020 è già in discussione. Il Covid-19 salva la Juventus da un capitombolo sicuro, la Lazio va fortissima, e dietro l'Atalanta incalza l'Inter che sta facendo un campionato altalenante ma senza dubbio migliore di quello dei bianconeri. Agnelli tace, ma il suo volto comincia a divenire scuro, e non solo per l'abbronzatura, ma ricordiamo che il tecnico lo ha portato lui, quindi non se la sente di esonerarlo a stagione in corso, in primis perchè la storia della Juve conta pochissimi esoneri a stagione in corso, secondo poi, perchè sarebbe una sua sconfitta agli occhi dei tifosi e dei suoi dirigenti, che sembravano essere contrari all'arrivo di Sarri. Ecco che il mese che va da Giugno a Luglio, tira fuori tutto l'orrido, disgustoso e inguardabile momento della Juventus, solo le casulità alla fine portano la squadra a vincere il campionato. Agnelli in conferenza stampa ringrazia tutti, ma forse dimentica la persona più importante, quel Maurizio Sarri che era seduto in panchina, che aveva scelto lui, si parla di dimenticanza...Agnelli non parla del tecnico, continua il suo silenzio riflessivo. Sarri nella conferenza stampa prima della gara contro il Lione, sembra parlare già da ex. L'8 agosto nel ritorno Champions contro il Lione, dove la squadra è in svantaggio 1-0, Agnelli è in tribuna, scurissimo in volto a fine gara, quando la sua Juve esce di scena anche dalla competizione, per il quale il tecnico venne scelto per vincerla. Cosa succede? Il 9 Agosto nel pomeriggio, arriva la notizia: Maurizio Sarri è stato esonerato dalla Juventus. La notizia sarebbe normale, se il presidente non aveva condiviso la scelta del tecnico da parte di Paratici e Nedved, ma la scelta è stata la sua, quindi avrebbe dovuto metterci la faccia, ma retroscena, si viene a sapere che Agnelli non solo sembrava pronto a cacciare via anche Fabio Paratici, dopo il suo dissenso a esonerare Sarri, ma gli addossa anche le colpe per averlo scelto. Paratici si sente nella morsa, ma continua a rifiutare le voci di un suo possibile passaggio alla Roma, tenendosi a disposizione della Juventus, per la quale è sotto contratto. Nedved resta fermo al suo posto, forse l'unico ad avere il posto sicuro, si fosse ritirato Buffon o Chiellini in questa stagione... 8 Agosto: Ore 17:30-18 Pirlo nuovo tecnico della Juventus La situazione dalle ore 14 sembra di agitazione, i notiziari sportivi, fanno due nomi per sostituire Sarri: Zinedine Zidane, sogno di tutti i tifosi, per il quale Cristiano Ronaldo avrebbe prota una chiamata per convincerlo. Mentre il secondo nome è quello di Simone Inzaghi, seguito da ben due anni. Ma alle 17 comincia a circolare la voce di una possibilità remota di Luciano Spalletti, poi alle 17:30... La Juventus ufficializza Andrea Pirlo come nuovo allenatore della Juventus, anche se si attende che la notizia venga confermata dal sito ufficiale della Juventus, cosa che avviene mezz'ora dopo. Nello sconcerto generale, nessuno si presenta in una conferenza stampa lampo, anzi dagli uffici Juventus oltre la notizia del sito ufficiale. Andrea Pirlo nuovo tecnico bianconero, con l'aggravante di non aver mai allenato una squadra in vita sua. Anche in questo caso la scelta sarebbe stata fatta dal presidente in persona. Avrà avuto ragione il Presidente Andrea Agnelli? Lo scopriremo soltanto a Giugno 2021.   Non capisco come si possa difendere un presidente quando sbaglia. In questi quattro casi, non credo si possa difendere, soprattutto quando decide di cacciare Beppe Marotta, si è vero CR7 e le sue grandissime giocate, i suoi tanti gol e le sue genialate. Ma perchè Beppe Marotta non avrebbe mai speo quei 100 milioni per CR7 e avrebbe continuato a far crescere il valore della rosa, mettendo tassello dopo tassello? Che forse aveva ragione, ma siccome il capo non era d'accordo, alla fine lo ha cacciato via per un suo capriccio? Ora che si trova con Paratici e Nedved si sente più tranquillo? A mio avviso, Andrea Agnelli, non vuole ammettere i suoi errori, già perchè se potesse, riporterebbe l'orologio al 2018, non metterebbe la sveglia per dirigersi nell'aereoporto di Pisa e non sarebbe volato a Kalamata, Grecia, per convincere il campione portoghese ad accettare la Juventus, e forse oggi la Juventus sarebbe diversa, gli umori sarebber diversi, in panchina ci poteva essere ancora Allegri o altro, e non ci sarebbe la fila di giocatori che chiedono il rinnovo contrattuale, Buffon non sarebbe tornato alla Juventus, Chiellini potrebbe aver deciso di ritirarsi a fine stagione, e Ramsey e Rabiot insieme a Danilo, non sarebbero mai sbarcati a Torino. Ma l'orologio del tempo è crudele e non si ferma mai, non ha batteria da poter staccare e fermare il tutto. E questo Andrea Agnelli lo sapeva già a suo tempo, quando volle fare tutto di testa sua, essendo il padrone della baracca. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso...