Grande weekend da incorniciare per l’Umana Reyer Venezia, che con una prestazione segnata dall’alta concentrazione difensiva, sabato 28/03 ha battuto in casa l’attuale capolista del campionato, l’Armani Exchange Milano.

La formazione lagunare trova una splendida vittoria (la seconda consecutiva) che dà energia e risalta la solidità del gruppo squadra dove ogni giocatore è stato fondamentale, 69 a 63 il punteggio finale.

È proprio da questa bella partita con un punteggio basso e una grande difesa che si può fare il punto della squadra oro-granata, che pare essere rinata (come spesso accade in questo periodo della stagione). Quando infatti l’intensità si alza e le partite si fanno importanti, la Reyer non si fa da parte, anzi sfoggia il meglio di sé. Questo lo dimostra ad esempio la storica prima conquista della Coppa Italia l’anno scorso, dove qualificata come ottava e data per sfavorita, la Reyer è riuscita a conquistare il prestigioso titolo.

Quindi dopo i due punti ottenuti con l’ultimo successo l’Umana conferma il quinto posto in classifica, in attesa di disputare le restanti sei giornate prima dei playoff. Ma cosa dobbiamo ora aspettarci da qui alla fase finale dai ragazzi di coach De Raffaele?

Innanzitutto, fermando sabato la corsa dell’inarrestabile Milano, la Reyer ha dimostrato di poter competere ancora una volta con le big soprattutto quando impone aggressività, intensità e disputa da entrambi le parti del campo una partita senza troppe imprecisioni. Inoltre un’importante chiave della vittoria è stata la voce a rimbalzo, questo fa pensare a come Vidmar possa sostituire Watt quando in alcuni momenti manca di fisicità rispetto agli altri avversari sotto canestro. Da non dimenticare è anche il prossimo ritorno di Fotu, poiché nella rotazione dei lunghi il coach De Raffaele avrà una carta in più da giocare e il presidente Casarin ha puntato molto su questo aspetto riguardante il roster. Quindi quando tornerà anche il neozelandese si avrà una visione completa della squadra veneziana, come la si avrà al ritorno di un altro importantissimo giocatore: il capitano Micheal Bramos.

Questa può essere la maggior spinta per la Reyer, la quale è abituata a “svegliarsi” in questo periodo di stagione e Bramos, conosciuto per la sua capacità di chiudere le partite, può e dovrà essere una pedina fondamentale. Si aspetta quindi con grande attesa il ritorno del capitano, infortunato in un momento di grazia dove dall’arco pareva veramente infermabile.

Un altro punto fondamentale emerso è la certezza di un attacco di talento dato da Austin Daye e Stefano Tonut (almeno uno dei due in doppia cifra nelle ultime partite), i quali appaiono essere più che in gran forma e fanno temere le altre squadre in difesa.
Infine solidità e certezza le dà anche l’ultimo arrivato in casa Reyer, Wes Clark. De Raffaele voleva un playmaker puro nella rotazione dei “piccoli” e l'aveva trovato a fine dicembre col suo ingaggio e oramai si può dire si sia integrato al massimo nella squadra.

In conclusione si può affermare come dopo un periodo di alti e bassi legato soprattutto dalle numerose assenze per covid-19, Venezia è tornata. Come ogni anno quando il livello si alza i lagunari non sono da sottovalutare e le prove per un campionato esteso per almeno 5 squadre ci sono. L’obbiettivo playoff è sempre più vicino, Milano e la Virtus Bologna su tutte sono le favorite ma sperare nello scudetto anche della Reyer non è una mossa così azzardata e irrealizzabile.