Te li eri dimenticati, ma basta un attimo e tornano a galla.
Terzo fischio ed eccoli, puntuali. Continui a ripeterti che non te ne frega nulla, ma alla fine sotto sotto ti importa. Perché hai un legame viscerale. Perchè lo sai che non ti capiranno mai, lo sai che quello che provi tu è altra cosa rispetto al "loro" calcio. Ma non puoi farci niente.

Provi a non sembrare irritato, stringi i denti, argomenti. Attaccano col pippone tecnico/tattico che ControCampo levati. E sì, ho scelto ControCampo perchè quello c'era, l'ultima volta. Le lezioni di calcio. Quelle secondo cui sei una provinciale e devi scatenacciare. Che il portiere l'ho visto un po' incerto ed eri debole sulle fasce.

Avoglia a spiegargli che quello che guadagna Lukaku in un anno è il valore di tutta la tua rosa, stadio, pullman e staff inclusi. E forse ci avanza pure la mancia per lo staff dell'Albergo del ritiro.

Avoglia a "provare" a spiegargli che nove undicesimi di quei ragazzi due anni fa giocavano con la Feralpi Salò e il fattore psicologico, sotto le urla di 60.000 tifosi avversari, sotto sotto, un pochino, minimamente, influisce.

Avoglia a spiegargli che se toccava uscire da lì con zero punti, tanto valeva provarci sul serio, a giocare a calcio.

Avoglia a spiegargli che a te, fondamentalmente, non frega neanche più di tanto di quel risultato, perché hai visto i TUOI leoni, scagliarsi contro undici campioni affermati, senza nessuna paura e senza nessuna sudditanza.

Fa parte del gioco, direte. Siete arrivati fin qui, ora zitti e rosicate.
Poi qualcuno ci dirà che ci sentiamo superiori. Ma ditemi un po' voi allora, come si fa a spiegarglielo che a te, che la trasferta più vicina te la fai a 400km da casa, si gonfiano gli occhi soltanto a sentirlo, l'inno della Serie A? Come fai a spiegarlo a chi, la sua squadra, se l'è scelta da un elenco? Come puoi anche solo pensare di fargli capire che quello che provi, col calcio giocato, non centra nulla?

Che te, anche solo per averlo rivisto, il San Siro, hai già vinto?