Ciao a tutti, amici lettori, scrivo questo articolo per dirvi che anche se il calcio non ripartirà, mi rendo conto che non è poi così importante.
Il calcio non segna la nostra vita, non dobbiamo per forza pretendere di riaprire la Serie A (io l'ho fatto, e facevo un grande sbaglio).

Cari lettori, mi rendo conto che se giochiamo a calcio durante un'epidemia è pericoloso. Me l'ha detto un certo ACM 1899, che ringrazio, in un commento. Ha detto che le regole le decide il virus, non noi, e ha ragione.
Ragazzi, si capisce perfettamente che se non vogliamo andare in ospedale a rischiare di morire, è meglio restare a casa. In fondo, un lato positivo c'è: stare con la propria famiglia è la cosa più bella che ci sia, inoltre possiamo cucinare.
Per esempio ieri ho fatto i muffin da una ricetta su Facebook ed erano deliziosi! Per chi è appassionato ai videogiochi di calcio, c'è Fifa, Pes o altri e si può dimostrare la propria abilità nel schiacciare tasti che portino alla rete. Ma non dimentichiamoci che durante il tempo libero si possono videochiamare gli amici.
Ma sappiate che non faremo questo per tutta la nostra vita. Ci sarà un giorno in cui l'Italia potrà dire che è un grande paese, lo stesso in cui l'ultimo organismo di Coronavirus non si sarà estinto.
L'Italia, ovviamente fuori di casa, griderà che è uno degli stati che resiste, che non molla mai. Ora, la partita più competitiva è quella contro il Covid.

Un abbraccio immaginario a tutti
MiraMilan