Era il lontano 31 ottobre 2002, erano da poco terminati i 'Mondiali scandalo' di Corea e Giappone, con il Brasile che vincendo scalzava l'Italia dal primo posto in coabitazione per titoli mondiali vinti (5-4). Pochi mesi dopo quel Mondiale targato Byron Moreno per noi italiani, in Madagascar si giocava la gara tra la prima e la seconda della classifica: AS Adema contro SO de l’Emyrne. Ma torniamo indietro alla settimana precedente, quando l'SO de l'Emyrne ospita il DSA Antananarivo in casa, alla penultima giornata di campionato, la partita sembrava procedere senza nessun problema con la squadra di casa in vantaggio per 2-1, quando l'arbitro Benjamina Razafintsalama sul finire a pochi secondi dal recupero del secondo tempo, fischia un dubbio calcio di rigore, al DSA Antananarivo che sigla il 2-2. Il tecnico dell'SO e la sua squadra capiscono che qualcosa non va nell'arbitro, anche perchè poco prima aveva fischiato qualche altro intervento a sfavore della loro squadra, ma questo aveva scoperchiato qualcosa d'insanabile. Questo pareggio porta lo scontro diretto, tra SO secondo in classifica e l'AS Adema prima, a divenire una partita 'normale', visto che il distacco è di ben 4 punti, quindi il campionato era chiuso e senza più possibilità di lotta scudetto.

Il Mister dell'SO prepara una protesta senza euguali
Il campionato oramai era perso, e non per colpa della squadra ma per un arbitro al quanto corrotto, questo porta la squadra ad andare a giocarsi la partita contro la prima in classifica, che è pronta a sbeffeggiare l'SO, alzandogli lo scudetto davanti agli occhi. Proprio per questo, l'allenatore dell'SO, prepara una protesta pesante, e che protesta... La squadra arriva sul campo dell'AS Adema, con la squadra titolare, e fin qui nessuno potrebbe pensare a qualcosa di strano, ma tutto cambia quando l'arbitro della gara fischia l'inizio. I giocatori dell'SO de Emyrne, ogni volta che conquistano la palla, invece di puntare la porta avversaria, si voltano e tornano verso la propria e la mettono in rete. La partita per 90 minuti si svolge così, portando la squadra avversaria a restare ferma nella propria metà campo a guardare, mentre gli avversari continuano a farsi autoreti senza mai fermarsi. Tanti tifosi, della squadra AS Adema, chiede il rimborso del biglietto, tanto fosse grande la farsa alla quale stavano. Al 90' quando l'arbitro fischia la fine delle gara, lo score recita: 149-0. Al termine dell'incontro, portato perfettamente al 90 dei minuto regolamentare dall'arbitro, la federeazione calcio del Madagascar, squalifica l'allenatore Zaka Be dell'SO per tre anni, e per diversi mesi i suoi giocatori. 

La partita entra di diritto nel Guinness World Record
Quel 31 ottobre 2002, entrò di diritto nel Guinness World Record, piazzandosi al primo posto delle partite con più reti subite da una squadra, ben 149, oltre al non veder giocatore avversario toccare un pallone dal primo al novantesimo minuto.