LA PANACEA
Alla fine ciò che conta è vincere.
La Juve che batte il Napoli e si aggiudica la Supercoppa di Lega non è così dissimile dalla Juve demolita pochi giorni prima dall'Inter.
Certo, contro il Napoli Cuadrado è risultato tra i migliori in campo e contro l'Inter invece era assente ma è altrettanto vero che contro i partenopei si sono registrati due miracoli di Szczesny e un rigore fallito da Insigne.
La Juve, quindi, resta fragile in difesa. Quasi ingenua. 
Nel lato sinistro la falla esce sempre.

Di positivo ieri sera, comunque, rispetto alla gara contro l'Inter, qualcosa si è visto.
L'atteggiamento mentale in primis.
La squadra è parsa più pronta a cercare il risultato. Aggrediva meglio gli avversari anche se il Napoli, va detto, non è l'Inter: ha meno qualità e organizzazione di gioco rispetto ai nerazzurri.
C'è poi da riconoscere un centrocampo meglio assestato.
Bentancur è più incline a portare la croce che a cantare pertanto si trova meglio se al suo fianco ha un costruttore di gioco come Arhur.
Questi, s'intende, non è un regista alla Pirlo, va troppo per vie orizzontali e nel suo DNA c'è il tocchetto di scuola catalana ma il pallone tra i piedi non glielo togli nemmeno aggredendolo a mano armata e le rare volte che tenta l'imbucata la pure indovina.
Il giocatore a cui non rinuncerei mai a centrocampo è McKennie.
È un moto perpetuo l'americano, fa le due fasi con ordine ed intelligenza: duro quando c'è da interdire e raffinato quando c'è da giocare il pallone.
Avesse realizzato il rigore Insigne forse avremmo raccontato altre cose.
Magari avremmo scritto di una squadra incapace nel gestire il vantaggio che subisce almeno un goal a partita indipendentemente dal valore della squadra che affronta.
E avremmo scritto anche di un possesso palla prolungato, ma sterile tanto che a fine gara sono state più numerose e limpide le occasioni da goal create dal Napoli.

La realtà, però, dice che il Napoli ha segnato zero reti e la Juve due.
Non è una novità, infatti, che la panacea di tutti i mali si chiami vittoria.