Sarà una coincidenza, una pura e semplice fatalità, ma dall'esonero di Mourinho il Manchester vola.
Con la vittoria a Wembley contro il Tottenham lo United continua la sua serie di risultati positivi. È la quinta vittoria consecutiva in Premier, dopo sconfitta per 3 a 1 di Liverpool, che ha causato l'esonero di Mou, il Manchester stato affidato a Solskyaer, ex stella dei Red's che rimarrà per sempre nella storia di questa squadra per quel famoso gol al 93 esimo, contro il Bayern Monaco in finale Champions, e da quel momento la squadra sembra un'altra.

Ora, che l'attuale allenatore abbia una bacchetta magica è da escludere, quindi cosa è successo? Semplicemente quello che già si sapeva, Mourinho era un uomo solo al comando, si era tirato contro praticamente tutta la squadra a parte un paio di fedelissimi, che però da soli poco potevano fare. La situazione era diventata insopportabile e quasi grottesca, con il portoghese che riprendeva con severità i suoi giocatori ormai in maniera continua e davanti a telecamere. Non c'era più unione, se mai c'è stata, con Pogba su tutti, ma non solo.
È brutto da dire e sarebbe anche poco sportivo, ma i fatti dimostrano che i giocatori senza di lui giocano in maniera diversa, si impegnano in maniera diversa e sono tutti più sereni e tranquilli, e i risultati lo dimostrano. Ora ci sarebbe da precisare che un giocatore professionista, profumatamente pagato dovrebbe dare il massimo sempre e tenere i rapporti personali fuori dal terreno di gioco, non dovrebbe "giocare contro" l'allenatore, ma sappiamo tutti che la realtà è diversa. Se una squadra è unita e decide che quell'allenatore non è giusto, lo fanno fuori. Il Manchester non è stata la prima squadra che lo ha fatto e non sarà nemmeno l'ultima, giusto o sbagliato che sia.

Mourinho fa parte di quei allenatori che si amano o si odiano. Un po' come Conte, hanno un impatto nell'ambiente dove vanno a lavorare molto forte. Sono caratteri particolari, se riescono a fare centro nella squadra e nello spogliatoio, allora in quel caso hanno giocatori in grado di dare per loro il 120 per cento, ma se non trovano la chiave giusta per entrare in empatia con il gruppo, allora sono guai perché comunque non sono personaggi semplici da sopportare. Ricordate Benitez? Che subentro' a Mourinho all'Inter dopo il triplete? Ecco, quelli fu un altro allenatore che sbaglio' tutto quello che si poteva sbagliare nel suo inserimento in squadra, e fu esonerato, dalla squadra in blocco. Mentre Allegri che arrivo' per il dopo Conte, riuscì ad entrare in punta di piedi con il suo sorriso e la sua "halma", ed è diventato con la Juve ciò che è ora!

Bravi tecnici, bravi motivatori, gente capace allenare ce ne sono in giro, ma allenatori che sanno entrare in uno spogliatoio e farsi rispettare rispettando, ce ne sono pochi.