A distanza di dieci giorni dall’annuncio di Maurizio Sarri come nuovo tecnico bianconero, inizia a prendere forma l’undici che il tecnico toscano ha in mente per trasformare la Juventus da squadra vincente a squadra bella e vincente.

E’ la difesa il settore in cui la Juve ha bisogno di un top player dopo il ritiro del monumentale Barzagli e la cessione da perfezionare, ma che pare essere in dirittura d’arrivo, di Joao Cancelo al Manchester City. La scelta è caduta sul giovane campioncino “orange” Matthijs De Ligt, 189 centimetri per 89 chilogrammi di peso e tanta classe. La trattativa, che solo fino a poche settimane fa pareva improponibile considerato che sull’olandese ci sono da mesi club quali Barcellona e PSG, sembra essere arrivata alle battute finali. Il fortissimo centrale difensivo avrebbe già trovato un accordo di massima con il club torinese anche se c’è ancora da limare una discreta differenza tra la richiesta, nove milioni netti annui più bonus, e l’offerta, sette più bonus. Anche con l’Ajax, club titolare del suo cartellino, si deve appianare qualche divergenza riguardo al prezzo di vendita fissato dagli olandesi intorno ai settanta milioni di euro. Ma l’accordo alla fine si farà. De Ligt vuole la Juve e a Torino, da Paratici passando per Sarri fino ad arrivare a Cristiano Ronaldo, tutti hanno dato la loro benedizione al fine di fare arrivare sotto la Mole il gioiellino olandese.
Certo che l’operazione non è cosa da poco, sia a livello di esposizione economica per il club che riguardo gli equilibri di spogliatoio dal momento che il classe '99 olandese con quello che andrebbe a guadagnare diventerebbe il giocatore con l’ingaggio più alto dopo CR7. De Light però, è considerato il Cristiano Ronaldo della difesa e la Juve è convinta che con il suo acquisito, sistemerebbe la difesa per i prossimi dieci anni. Reparto che, anche e soprattutto alla luce delle carte d’identità di Bonucci e Chiellini, necessita di un restyling importante. E chissà che le voci che vedono Gigi Buffon rientrante a Torino come vice Szczesny non siano legate alla possibilità di avere nello spogliatoio un uomo di grande personalità che possa essere d’aiuto a mister Sarri per tenere legato un ambiente che potrebbe essere turbato da un ingresso così eclatante. Al club bianconero inoltre per la difesa piace molto Luca Pellegrini, giovane terzino sinistro di proprietà della Roma e nella passata stagione in prestito al Cagliari. Giocatore talentuoso che ha visto la sua crescita perturbata da infortuni importanti, stuzzica da tempo gli osservatori di Paratici che lo considerano un possibile investimento di ottimo livello. Il giovane romano è però legato al club capitolino con un contratto fino al 2022 e quindi non sarà facile straparlo al Presidente Pallotta.

A centrocampo i bianconeri hanno praticamente concluso con il talentino d’oltralpe Adrien Rabbiot, mezzala classe 95, 188 centimetri di classe internazionale. L’accordo c’è, sia con l’atleta che con la mamma – manager e per l’annuncio si aspetta soltanto i primi giorni di luglio, quando sarà scaduto il contratto che ancora lega il centrocampista francese al club parigino. Per lui è pronto un contratto di cinque anni a sette milioni netti di euro più bonus a stagione, esattamente quanto già concordato con l’altro acquisto di centrocampo del club bianconero, la mezzala gallese Aaron Ramsey, ventottenne in uscita dall’Arsenal. E’ evidente che una volta chiusi contratti così onerosi a livello finanziario, è difficile pensare che nella casse della Continassa possa rimanere liquidità da investire nell’acquisto di Paul Pogba. Ecco perché il centrocampista francese campione del mondo, che a Torino tornerebbe anche a piedi, a fronte della richiesta del Manchester United che pare essere irrevocabile riguardo al del cartellino (150 milioni), è destinato a rimanere un sogno di mezza estate per i tifosi della vecchia signora. Così come per Sergej Milinković-Savić, altro oggetto dei desideri del duo Paratici – Nedved, sempre più vicino al PSG. Pallino di Leonardo che lo voleva fortemente per il suo Milan, il dirigente brasiliano sta ora cercando di portarlo con sè a Parigi, e se Lotito si dovesse “accontare” di settanta - ottanta milioni di euro, l’operazione si farà. Se il Presidente biancazzurro manterrà invece ferma l’attuale richiesta pari a cento milioni, è probabile che il forte centrocampista serbo possa rimanere agli ordini di Simone Inzaghi anche nella prossima stagione. In ogni modo, anche senza Pogba e Milinković-Savić, la Juventus può ritenersi più che coperta nella zona centrale del campo. Pjanic, Bentancur, Matuidi, Emre Can, Rabbiot e Ramsey, rappresentano un centrocampo di qualità internazionale e anche quantitativamente in grado di coprire i tre posti che Sarri di norma destina ai suoi centrocampisti. Senza contare Federico Bernardeschi che Sarri potrebbe decidere di impostare definitivamente nel ruolo di mezz’ala a tutto campo.
Nella giornata di ieri si è anche parlato della possibilità di girare al Cagliari Hamed Junior Traorè diciannovenne centrale di centrocampo ex Empoli già messo sotto contratto dai bianconeri, per agevolare l’arrivo a Torino di Nicolò Barella, ma la voce pare priva di ogni tipo di fondamenta. Da tempo Barella ha scelto l’Inter come squadra per far emergere il proprio grande talento, così come il club neroazzurro ha individuato in Barella il giocatore simbolo per i prossimi dieci anni. E quindi alla fine, l’affare tra il club meneghino e il presidente Tommaso Giulini si farà e Barella dal prossimo mese di luglio sarà un giocatore di Antonio Conte, che lo ritiene fondamentale per il centrocampo di lotta e di governo che ha in mente.

Per quanto riguarda la sua prima linea Sarri è convinto di far giocare Cristiano centravanti, ritenendo che in quella posizione e grazie al tipo di gioco che ha in mente, il fenomeno portoghese possa arrivare a segnare quaranta gol nella prossima stagione. Mister Sarri ne ha parlato prima con Paratici e poi con CR7 e pare abbia straconvinto entrambi. Con Cristiano collocato in mezzo all’area di rigore in un ipotetico 4-3-3, almeno uno, ma più probabilmente due tra Higuain, Mandzukic e Moise Kean, sembrano destinati all’uscita. Il centravanti croato che non possiede le caratteristiche ideali per gli schemi di Sarri, ha buone offerte sia dalla Cina che un importante interessamento della Lazio, a cui non dispiacerebbe per nulla metterlo a disposizione di Inzaghi per la prossima stagione. Moise Kean, non solo alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi durante l’Europeo under 21, lascia più di un dubbio dal punto di vista caratteriale. Nello stesso tempo però i bianconeri non vogliono commettere errori con lui. Privarsene potrebbe essere un delitto se poi il forte centroavanti di colore fra un paio di stagioni dovesse effettivamente diventare uno dei centravanti più forti del pianeta. Una possibilità potrebbe essere quella di dirottarlo all’Ajax nell’operazione De Light, inserendo magari una clausola con un diritto di recompra a favore dei bianconeri.
Il “Pipita” Higuain tra i tre, è l’uomo che ha meno mercato, a fronte della pessima stagione appena passata, dell’età non più giovanissima e dell’ingaggio faraonico che ancora percepisce. Nessuno dei tre inoltre, possiede la caratteristiche per giocare come esterno in un 4-3-3- di matrice “sarriana” caratteristiche che invece possiedono giocatori quali Douglas Costa (giocatore particolarmente apprezzato dal tecnico ex Chelsea), Paulo Dybala, Bernardeschi (se Sarri deciderà di utilizzarlo come attaccante) e Juan Cuadrado, anche se il colombiano potrebbe entrare nell’operazione Federico Chiesa, giocatore su cui Paratici non ha mollato la morsa. Con Cristiano utilizzato da numero nove perdono inoltre di consistenza le voci legate ad un possibile scambio tra la Joya Dybala e Maurito Icardi, per il quale non ci sarebbe alcun tipo di spazio nella linea d’attacco che il neo tecnico bianconero ha in mente per fare ancora più grande la sua nuova Juventus.