Nuntio vobis gaudium magnum: “Habemus Arnault”!

 

Finalmente la notizia non è più una voce flebile, ma un comunicato che, se ancora non è ufficiale, almeno indossa l'abito della notizia che non è per nulla campata in aria.
La trattativa di cui accennavo nel mio articolo “Clamoroso, Milan a Louis Vuitton” pubblicato il 23 settembre u.s. (4.333 letture) sembrerebbe acquisire conferma ancora più consistente come espressamente pubblicato oggi da “Repubblica” in cui spicca la parte riguardante la trattativa.
Elliott e il gruppo “LVMH Louis Vuitton” stanno trattando la cifra di acquisto intorno al valore di circa 960 milioni di euro. Le ultime verifiche sui dati di bilancio infatti farebbero supporre che il “closing” possa avvenire addirittura entro la fine di quest'anno solare.

Dunque cosa potrà succedere dal 2020 in poi, quando si aprirà un nuovo capitolo della gloriosa storia rossonera? Intanto ipotizziamo un consiglio di amministrazione nel quale non farà più parte l'enigmatica figura di Ivan Gazidis. E questo sarà un grosso e felice passo avanti, poi bisognerà vedere come il nuovo gruppo intenderà organizzare il nuovo staff tecnico-dirigenziale, attualmente rappresentato dal duo Boban Maldini con la collaborazione di Massara.

Ma un'ulteriore indiscrezione più che fondata darebbe credito alla notizia più che probabile sul tecnico che la nuova proprietà intenderà assumere. Si tratta di Massimiliano Allegri che tuttora pare sia ancora corteggiato dal Paris st. Germain come pure dal Real Madrid. Gli sviluppi imprevedibili del calcio che cambiano rotta nel giro di poche ore ci daranno il responso definitivo soltanto al momento in cui si avrà l'ufficialità definitiva dell'affare Elliot – Arnault.
Il popolo rossonero quindi è già in fibrillazione, in attesa di conoscere la veridicità della notizia, la qual cosa in questo caso, risolleverebbe il morale di tutti in attesa di ulteriori verifiche sugli sviluppi imminenti che dovrebbero ufficializzare l'evento ormai da più parti invocato come possibile e reale.

Lo scenario che si presenterebbe nella nuova società fa supporre l'allontanamento del tecnico attuale Marco Giampaolo (vivaddio), delineando un intervento massiccio nella rosa attuale, già a partire dalla prossima sessione invernale di mercato. E ciò sembra quanto mai più che logico, poiché con il nuovo assetto si vorrà realizzare il progetto per la conquista di quel 4° posto che attualmente è solo una chimera molto lontana e irraggiungibile.
Dunque, a meno di stravolgimenti improvvisi, non sarà tanto difficile raggiungere l'obiettivo che sarebbe da tutti bene accolto: dal gruppoElliot, dal gruppo Arnault e dai tifosi rossoneri.

Il gruppo di Elliot raggiungerà lo scopo di realizzare un forte guadagno speculativo incassando una cifra tre volte superiore al capitale impiegato dopo un anno di gestione (negativa) della Società milanese. Il fondo americano alla vigilia del possesso rossonero non poteva certo prevedere di trovare una soluzione più fortunata e conveniente come quella che si presenta con l'intervento di Arnault.

Il gruppo francese di Arnault vedrà realizzare il suo progetto ovvero entrare nel mondo del calcio internazionale per rilanciare un marchio Vip nel mondo con rinnovato interesse. A questo scopo, la nuova proprietà investirà intervenendo nel mercato, consapevole che avvvalendosi di forti giocatori si potranno ottenere i risultati preposti.

I tifosi rossoneri saranno felici di rivedere nuovamente competitiva la propria squadra.

Se volessi fare una comparazione con altri avvenimenti, per fare un esempio calzante, potrei fare riferimento alla mitologia antica per esprimere i momenti tribolati di questi ultimi anni bui del Milan, andando indietro nei millenni fino ad arrivare ai primordi e giungendo al Caos. Ecco direi di poter facilmente accostare lo stato attuale del Milan come società al Caos descritto millenni orsono.
Il caos che c'era prima della formazione dell'Universo, così come è inteso dagli antichi Greci quando ancora non esisteva il Cielo, la Terra e il Sole, ma un abisso primitivo indeterminato in cui tutti gli elementi erano fra di loro mescolati. Poi nacquero gli elementi ben distinti e separati. Nacque il giorno, la notte, il vento, la pioggia, il freddo e il caldo. Sulla terra si videro i primi segni di vita e quindi poi nacque l'uomo.
Potrei anche accostare il rapporto del Milan con i propri tifosi come quello narrato nella mitologia tra Psiche, la bella fanciulla che si innamora di Amore-Cupido oppure la storia d'amore tra Orfeo e Euridice, oppure fra Perseo e Andromeda e fra Elena e Paride.
La mitologia ci offre numerosi esempi di storie d'amore che purtroppo non finirono mai troppo bene anche perchè l'animo di quel popolo è sempre stato incline alla sindrome del dramma.
I grandi autori antichi come Eschilo, Sofocle e Euripide sono la testimonianza di questa tendenza alla tragedia finale in cui l'amore è sempre soffocato dal dramma.

Ma per tornare al rapporto tra i tifosi di calcio e la propria squadra, è evidente che ci si trova in una dimensione in cui l'amore trionfa sempre, come l'amore vero che si manifesta in una coppia. L'amore fatto di dolcezza, di emozioni di difformità di vedute e, purtroppo, spesso di litigi più o meno intensi, ma sufficienti a rafforzare il sentimento medesimo dell'amore quando esso è sincero.

Per noi rossoneri milanisti, è un momento in cui la serenità è assente già da troppo tempo. La speranza è affievolita, l'entusiasmo è quasi annullato, ma non abbiamo mai smesso di amare la nostra squadra poiché in fondo al nostro cuore sappiamo che verrà il tempo in cui potremo ancora gioire e quel giorno sarà per noi come risvegliarci dal lungo torpore che ha pervaso il nostro corpo.

Ora per noi rossoneri si ripresenta l'occasione di sperare come fu con l'impopolare Yonghong Li che ci fece sognare anzitempo, convinti di avere trovato il nuovo Berlusconi. Delusi e amareggiati abbiamo atteso nuovi “Messia” ovvero questo fondo di investimenti speculativi quale infatti è il fondo Elliot. Abbiamo sorriso ancora alla cattiva sorte con la speranza di trovare una degna e definitiva sistemazione. Le circostanze attuali che si presentano questa volta ci fanno ben sperare in attesa di conoscere la realizzazione definitiva di questo progetto.

E nel caso, come pare, questo progetto dovesse realizzarsi, sarà per noi come uscire da un incubo, come tornare a immergerci nelle acque di un mare limpido e purificatore, come tornare a osservare con gioia il volo di una farfalla e la bellezza di un fiore, come tornare a sognare verdi praterie infinite che ci trasporteranno in una dimensione di serenità e di pace di cui così tanto ne avevamo bisogno. Anche perchè sognare non è vietato a nessuno e rappresenta l'ancora di salvezza a cui aggrapparsi nei momenti di grande difficoltà. Oggi è bello sapere che torneremo a sognare ancora. Da troppo tempo ci era stato tolto questo privilegio, poichè da troppo tempo condannati a sopportare frustrazioni e delusioni che non meritavamo!

Noi vogliamo credere che una nuova alba stia sorgendo nel nostro orizzonte per purificare i peccati commessi dalle precedenti gestioni del vecchio Milan.

La nuova alba del Milan targato Arnault!

Noi questa nuova alba vogliamo vederla nascere, la desideriamo fortemente dal profondo del cuore, convinti di meritarcela come è giusto che sia!

 

Il censore