Dopo aver ripreso la strada dei tre punti in campionato, per l'Inter è arrivato il momento di vincere anche in Champions League visto lo scontro, quasi da dentro o fuori, contro il Borussia Dortmund. Che passare la fase a gironi non sarebbe stata una passeggiata di salute era chiaro fin dal giorno dei sorteggi in quel di Nyon, meno prevedibile il solo punto conquistato fin qui per via del pareggio casalingo, ottenuto in extremis, contro lo Slavia Praga e l'ottima prestazione fornita al Camp Nou, che in ogni caso non è servita a evitare la sconfitta contro i blaugrana.

Per battere il Borussia Dortmund e tornare in corsa per gli ottavi di finale, Conte è pronto a puntare sul miglior undici possibile che, viste alcune assenze, dovrebbe ricalcare in gran parte la stessa formazione scesa in campo contro il Sassuolo: davanti ad Handanovic la linea difensiva sarà formata dal rientrante Godin, De Vrij e Skriniar. In mezzo al campo spazio a Brozovic,Barella e Gagliardini (Vecino ancora in panchina) con Candreva e Asamoah sugli esterni. Davanti spazio al tandem Lautaro-Lukaku che sembra essere sempre più in sintonia con il passare delle giornate. Per portare a casa i tre punti sarà importante fornire una buona prestazione, magari ricalcando i primi sessanta minuti di Barcellona, quando la squadra di Conte attraverso un pressing feroce e una squadra compatta era riuscita a sorprendere una delle squadre più forti d'Europa. Fondamentale, poi, evitare i cali di attenzione visti contro il Sassuolo, perchè contro una squadra valida come il Borussia rischiano di costare caro.

Al di là dei minuti finali di Reggio Emilia l'Inter di quest'anno si sta dimostrando una squadra più matura e vogliosa rispetto al recente passato. In più ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus non era certo facile e spesso nelle annate passate dopo una sconfitta del genere l'Inter si perdeva per strada con il pessimismo a farla da padrone. Almeno in questo inizio di stagione va dato atto a Conte di essere riuscito a creare un gruppo capace di reagire, come dimostrano i primi settanta minuti di Sassuolo anche se nella mente rimangono vivi gli ultimi istanti di partita quando un'Inter sicura di se  ha lasciato spazio ad una squadra completamente in balia degli avversari. Sarà il tempo a dire quale sarà la vera Inter, se quella cinica e a tratti brillante oppure quella impaurita del finale di gara.

Sulla strada per gli ottavi di finale, come detto, c'è il Borussia Dortmund squadra ostica da affrontare e che fa del contropiede una delle proprie armi più affilate.

Contro i nerazzurri, la squadra di Dortmund dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-2-3-1 formato da: Burki tra i pali,Hakimi,Hummels,Weigl e Guerreiro in difesa, mentre Witsel e Delaney formeranno il duo di centrocampo.
Dietro alla prima punta che dovrebbe essere Gotze nel ruolo di falso nueve spazio a Hazard, Sancho e Brandt. Pesano per i gialloneri le assenze di Reus e Alcacer, che costringono in tecnico Favre ad usare Gotze come riferimento offensivo. Proprio l'assenza di in vero centravanti potrebbe favorire la difesa nerazzurra, che però in fase difensiva dovrà essere aiutata dagli esterni per frenare la velocità del trio alle spalle della punta. Sarà importante poi sfruttare la superiorità numerica in mezzo al campo che, se ben utilizzata, potrebbe portare Barella o Gagliardini ad inserirsi in area di rigore.

Mentre Conte e la squadra pensano al campo, iniziano a fare capolino alcune voci di mercato che vedono i nerazzurri, in vista di gennaio, pronti ad intervenire per rinforzare il centrocampo e l'attacco.
Marotta e soci, infatti, sarebbero alla ricerca della famosa mezz'ala fisica per integrare un centrocampo al momento leggero e orfano di un Vecino in netto calo (mentale e fisico) rispetto al passato con i nomi di Matic e Rakitic in prima fila.
Se per il croato del Barcellona potrebbe esserci una folta concorrenza, la strada per il giocatore del Manchester United potrebbe essere facilitata da un interesse per il giocatore vivo ormai da anni.
Diversa la questione attaccante, dove i dirigenti nerazzurri sarebbero alla ricerca di un vice Lukaku, un giocatore capace di riempire l'area di rigore e non per forza alla ricerca di un alto minutaggio. Per questo motivo attenzione ai nomi di Giroud passato da titolare con Sarri a esubero con Lampard e Ibrahimovic, anche se al momento lo svedese sembra essere più una suggestione dei giornali che altro.