In molti non lo sapranno ma, dal 1960 fino al 1991, la Lega della Serie A ha avuto una propria rappresentativa a livello internazionale.
Sulla falsariga di quanto accade da sempre con le Nazionali, veniva elaborata una selezione dei migliori campioni su piazza del nostro torneo, mettendo insieme i talenti più interessanti. Una bella vetrina per mostrare a livello internazionale il livello del nostro campionato.
L’idea ebbe inizialmente un certo successo, ma poi la frequenza degli incontri calò costantemente fino al totale annullamento risalente a quasi trent’anni fa, principalmente a causa del sovraffollamento degli impegni che impediva di ritagliare uno spazio anche per questa brillante iniziativa.
Sebbene impraticabile per i motivi suddetti, la scelta di fondo era molto stuzzicante. Si pensi a quanto accadde nel 1988, nel penultimo incontro disputato dalla squadra: eccellenze del calibro di Maradona e Matthaus giocarono insieme, guidati dal leggendario Arrigo Sacchi in panchina. Uno spettacolo straordinario di un calcio che ormai non ci appartiene più.
Ma se volessimo essere romantici e riportare in vita questa splendida parentesi che lo sport più popolare al mondo ci ha regalato, quale sarebbe la rosa attuale della Lega Serie A pronta a portare in alto il vessillo del nostro torneo?
Considerando 23 convocati come accade nelle grandi manifestazioni estive e applicando il modulo 4-3-3, ecco la mia proposta.

PORTIERI
Sul numero 1 (o 99, a vostra scelta) pochissimi dubbi: Donnarumma è senz’altro il miglior portiere della nostra lega. Giovane, predestinato, migliora di stagione in stagione e in un periodo storico tra i peggiori della storia rossonera riesce continuamente a galleggiare e a farsi notare per le sue doti. Lui è una certezza assoluta e, nonostante la carta di identità sia ancora freschissima, la sua esperienza pluriennale lo porta ad essere considerato un veterano. Ideale per la formazione titolare.
Alle spalle, un altro gigante come Szczesny: l’estremo difensore polacco garantirebbe quella fiducia richiesta ad un secondo esperto. Ad avercene vice così! E lui di vice se ne intende, considerando la leggenda vivente che gli fa da riserva a Torino. Insomma, saremmo nelle mani giuste nel caso fosse chiamato in causa.
Sul terzo avrei una marea di dubbi ma alla fine presceglierei il portiere partenopeo Alex Meret: premierei l’età anagrafica rispetto ai più esperti Handanovic e Sirigu, che non sfigurerebbero minimamente, soprattutto lo sloveno forse troppo sottovalutato durante tutta la sua carriera.

TERZINI
Sul lato destro non abbiamo oggettivamente dei top player.
Probabilmente virerei su un adattatissimo Cuadrado, ammettendo come riserva Di Lorenzo del Napoli.
So benissimo che non sono i più forti in senso assoluto in quel ruolo ma, non avendo grossi nomi (le uniche alternative che mi potrebbero intrigare sarebbero Faraoni e Lazzari) e stando alle indicazioni offerte fino a quando si è giocato secondo me sarebbero i migliori da convocare in un ipotetico match rappresentativo.
Ben diverso il discorso sull’altra corsia, dove abbiamo due pezzi da novanta: Alex Sandro e Theo Hernandez. Il brasiliano vanta molti più gettoni in campo internazionale ma il rossonero è stata una delle più belle rivelazioni di questo campionato. Sarebbe un bel duello per la titolarità e, qualunque dovesse essere la scelta, si cadrebbe in piedi.

DIFENSORI CENTRALI
Selezionerei quattro centrali, tutti molto validi e difficilmente gerarchizzabili.
Innanzitutto, io porterei tutta la vita De Ligt.
L’olandese è stato uno dei gioielli dello scorso mercato, è apprezzato a livello mondiale e, dopo un inizio faticoso, ha trovato una dimensione solida che lo sta rendendo sempre più sicuro dei propri mezzi.
Insieme a lui, porterei la coppia neroazzurra Skriniar-De Vrij: i due sono tra i più importanti difensori d’Europa e hanno il vantaggio di giocare insieme, cosa che potrebbe tornare utile in questa fantasiosa selezione per sfruttare al meglio il loro affiatamento, sebbene il modulo sarebbe completamente diverso da quello a cui si sono abituati con Conte (ma non dimentichiamo che hanno giocato a 4 con Spalletti).
Sul quarto nome avrei mille difficoltà: sulla carta, Koulibaly rappresenta uno dei migliori difensori che il nostro campionato abbia mostrato e dunque alla fine dei conti opterei per lui, ma non pienamente convinto. Fino a febbraio, infatti, la sua stagione non è stata al livello delle precedenti e si è notato un netto calo delle prestazioni; non nego che, sulle ali dell’entusiasmo, avrei inserito Kumbulla in forza all’Hellas o Milenkovic della Fiorentina, ma forse sono ancora troppo acerbi per poter essere considerati tra i migliori potenziali del massimo campionato.
Altri papabili eccellenti sarebbero esclusi, soprattutto i nostri azzurri: Bonucci, Chiellini, Romagnoli e anche Bastoni sarebbero da tenere in considerazione ma i quattro selezionati, per motivi differenti, godrebbero del mio personale pass rispetto a loro.
Altro da tenere sott’occhio sarebbe Manolas: il greco ha avuto un rendimento troppo altalenante a Napoli. Se tornasse ai livelli di Roma sarebbe uno dei più accreditati candidati.

- CENTROCAMPISTI
In mezzo al campo occorrerebbero sei profili e di sicuro elementi validi non ne mancano.
Le chiavi del team le affiderei a Miralem Pjanic: so bene che non sta vivendo la miglior stagione della sua carriera ma il bosniaco è indiscutibile sotto il profilo tecnico. Sicuramente non può mancare nella lista.
Ai lati gli sarebbero piazzati Milinkovic-Savic e Brozovic: il primo è finalmente tornato sui livelli pre-Mondiale di Russia 2018 ed è senza ombra di dubbio uno dei più forti centrocampisti del pianeta e di cui la nostra rappresentativa non potrebbe minimamente farne a meno; il croato dell’Inter ha invece fatto il definitivo salto di qualità dopo anni di incostanza. Le giocate le ha sempre avute e finalmente è maturato. Trio davvero di spicco.
Come riserve porterei Fabian Ruiz, che ha già dimostrato il suo valore, Luis Alberto, il più fantasioso tra i biancocelesti in corsa per il tricolore e che potrebbe essere utilizzato come trequartista aggiunto, ed infine Barella, già apprezzato a Cagliari e ancora più performante con la maglia nerazzurra.
Un bel pacchetto che sicuramente lascerà qualche perplessità per qualche defezione necessaria visto il numero ristretto dei convocati: penso principalmente a Bentancur, Sensi, Zielinski e Pellegrini, che sono sicuramente calciatori che avrebbero tutte le carte in regola per stare nella rosa.
Discorso a parte per Allan e Tonali: il brasiliano, fino all’estate scorsa, sarebbe stato non solo tra i convocati ma probabilmente tra gli indiscussi titolari. La sua mancata partenza ha forse condizionato il rendimento che però si è ridotto eccessivamente per poter pensare di soffiare il posto ad uno dei suddetti menzionati. Il bresciano, di contro, sogno di mercato di mezza Serie A, è il più brillante talento del nostro calcio ma, probabilmente, ancora non all’altezza degli altri altisonanti colleghi con un maggior tasso di esperienza.

- TREQUARTISTI
So già che in molti storceranno il naso ma, senza neanche pensarci troppo, tra i convocati certi dovrebbe trovar spazio Eriksen.
È vero, l’impatto sul nostro campionato non è stato devastante come lecitamente si sarebbe atteso, ma le qualità del danese sono fuori discussione e in un’ipotetica amichevole per mostrare il meglio che abbiamo in casa non potrebbe assolutamente mancare.
Oltre all’ex Tottenham porterei Federico Chiesa: non è il suo ruolo naturale ma in un 4-3-3 con lui e Ronaldo larghi potrebbe fare al caso della squadra.
E poi, sarebbe impensabile non portare uno dei più luminosi campioni del nostro calcio.
Defilato Zaniolo: come il fiorentino, anche lui è il futuro ma bisognerà rivederlo a pieno regime per poterlo prendere in considerazione.

ATTACCANTI
Nonostante alcuni nomi pesantissimi debbano rimanere fuori, non avrei dubbi sui quattro attaccanti da convocare, rigorosamente a tinte bianco-nero-azzurre.
Cristiano Ronaldo e Dybala da una parte, Lukaku e Lautaro Martinez dall’altra.
Il lusitano è da ritenersi indispensabile e, pertanto, per il secondo posto al suo fianco nella griglia dei titolari molto dipenderebbe dallo schieramento con cui disporsi in fase offensiva.
Giocando con Eriksen alle spalle, l’ideale sarebbe avere il compagno di team in tandem o, in alternativa, tentare un clamoroso tridente CR7-Dybala-Lautaro, con l’argentino bianconero che partirebbe più dietro.
Se invece si giocasse come gioca attualmente la Juve, con Chiesa a destra e il portoghese a sinistra, tutto il peso dell’attacco sarebbe sulle spalle del gigante belga Romelu.
Personalmente propenderei per quest’ultima ipotesi, con un tridente davvero da panico.
Gli esclusi più importanti sarebbero tre: Ibrahimovic, Insigne ed Immobile.
Lo svedese meriterebbe la convocazione solamente per il suo contributo al nostro torneo. È stato uno dei più grandi protagonisti non solo della Serie A ma dell’intero movimento. Insigne ed Immobile stanno invece vivendo due stagioni differenti: il primo al di sotto dei suoi standard mentre Ciro sta trascinando la Lazio alle stelle a suon di reti ed è anche in odore di Scarpa d’Oro.
Non è semplice tenere fuori questi fenomeni ma davanti a quei quattro non riuscirei ad avere alcuna remora.

Dunque, eccoci giunti alla conclusione.
Di seguito l’ideale rosa della “Nazionale della Serie A”:
Portieri: Donnarumma-Szczesny-Meret
Difensori: Alex Sandro-Cuadrado-Di Lorenzo-De Ligt-De Vrij-Koulibaly-Skriniar-Theo Hernandez
Centrocampisti: Barella-Brozovic-Fabian Ruiz-Luis Alberto-Milinkovic-Savic-Pjanic
Trequartisti: Chiesa-Eriksen
Attaccanti: Cristiano Ronaldo-Dybala-Lautaro Martinez-Lukaku

E l’allenatore?
Il duello sarebbe ancora una volta un derby d’Italia: lo juventino Sarri o l’interista Conte?
Forse sono troppo di parte, ma credo che il salentino abbia qualcosa in più rispetto all’attuale tecnico bianconero e dunque sceglierei lui.
La sua presenza potrebbe modificare l’assetto tattico oppure, visto che si tratterebbe di una tantum, sarebbe lui ad adeguarsi alla rosa a sua disposizione.
E poi, chi tra gli appassionati di calcio non sognerebbe di vedere Ronaldo allenato da Conte? Sarebbe meraviglioso.

Vi lascio nella speranza che possiate esprimere il vostro parere e le vostre idee: quale sarebbe la vostra squadra ideale? Cosa cambiereste rispetto alle mie scelte?