Rino Gattuso si appresta a eseguire una metamorfosi sul suo Milan. Da oggi fino a gennaio per poi finire a giugno assisteremo ad un Milan che muterà molto nel modulo di gioco e anche in qualche uomo. Si può cominciare ad avere un primo bilancio definitivo su come cambierà il Milan. Abbiamo le prime certezze. Per prima cosa il Milan non utilizzerà la difesa a 3. Il club rossonero si è dimostrato più competitivo, equilibrato e concreto con la difesa a 4, per cui non vi è una ragione logica per il quale bisogna provare la difesa a 3. In molti pensando al rientro di Conti e all' acquisto di Laxalt, hanno pensato che il Milan potesse optare per una difesa a 3 con Conti e Laxatl esterni di centrocampo, rispettivamente a destra che a sinistra. E' vero che renderebbero come esterni di centrocampo sia Conti che Laxalt, che comunque sono competitivi anche come terzini, tuttavia non verrà fatto per lo stesso motivo per il quale il Milan non gioca con le due punte, ovvero la mancanza di alternative con caratteristiche simili ai titolari. A destra Abate e Calabria sono più terzini che esterni, mentre Rodriguez può fare l'esterno a centrocampo a sinistra, ma è diverso da Laxalt, è meno esplosivo e veloce dell'uriguaiano. Per quanto riguarda la punta centrale nell'attacco del Milan, c'è solo Higuain con Cutrone come alternativa. Ci sarebbe solo Tsadjout che potrebbe dare il cambio ai due, dopodichè non ci sono altri uomini. Borini è un jolly, un attaccante esterno che al massimo può fare la seconda punta ma non può giocare prima punta unica al centro dell'attacco.

A proposito di Cutrone, apro una piccola parentesi su di lui perchè c'è da segnalare l'ennesimo e illustre elogio che riceve il canterano rossonero. Dopo Paolo Maldini, che dichiarò di essere stato sorpreso dalla crescita esponenziale e dai miglioramenti di Cutrone, per il bomber rossonero arrivano gli elogi anche di David Trezeguet. L'ex bomber della Juventus ha dichiarato che gli piace molto Cutrone e che si rivede in lui. Patrick Cutrone è in assoluto uno degli elementi italiani più forti, è un predestinato ed è destinato a diventare anche più forte di Trezeguet.

Chiudo questa parentesi per Cutrone e mi riallaccio a quanto stavo scrivendo prima sul concetto di metamorfosi del Milan e su come muterà da oggi a gennaio fino a giugno. Tornado un attimo alle due punte, Higuain e Cutrone potrebbero anche coesistere insieme, non credo che si pesterebbero i piedi, poi Cutrone è un "tarantolato", è uno che svaria, che si allarga sugli esterni. Sa essere uomo d'area ma sa anche svariare. Se si mette un trequartista dietro possono anche coesistere, ma il problema è sempre quello, la mancanza di alternative. Non ci sono i ricambi sia per Higuain che per Cutrone. Tuttavia, a partita in corso, in questo Milan, quando magari si gioca a trazione anteriore e all'arrembaggio, possono giocare insieme ed essere decisivi, come si è visto nel match contro la Roma, dove Higuain ha servito l'assist per il gol decisivo di Cutrone.

Il Milan di Gattuso proseguirà, come l'anno scorso, con il 4/3/3. Biglia è indispensabile per questo modulo. Se dovesse avere un periodo di calo di rendimento o fosse indisponibile per qualche motivo, le alternative a lui con caratteristiche a lui simili sono Bertolacci o Montolivo. Poi c'è anche Josè Mauri oppure Bakayoko che però ha tutt'altre caratteristiche. Tutto questo qualora si voglia proseguire con il 4/3/3. In alternativa Gattuso sta vagliando il 4/2/3/1 con Kessiè e Bakayoko a fare diga a centrocampo con Suso, Calhanoglu e Bonaventura dietro ad Higuain unica punta. Fino a gennaio per il Milan sarà 4/3/3 come modulo principale, oppure, come alternativa, sarà 4/2/3/1. 

Da gennaio, con l'acquisto di nuovi elementi qualcosa può cambiare. Leonardo vuole Adrien Rabiot. Il francese è in scadenza di contratto con il Psg nel 2019 e a gennaio può arrivare al Milan. Può giocare centrocampista centrale così come mezz'ala e sarebbe titolare con molta probabilità con Biglia che diventerebbe sua alternativa ma che avrebbe anche la possibilità di tirare più il fiato e soprattutto meno indispensabile. L'arrivo di Rabiot permetterebbe di proseguire con il 4/3/3 senza avere la coperta troppo corta a centrocampo. Non è escluso che il Milan possa tornare ad utilizzare un trequartista dietro le due punte. Calhanoglu è perfetto per il ruolo di trequartista. L'interesse di Leonardo nei confronti del brasiliano classe 1997 Lucas Paquetà, trequartista che può giocare anche attaccante esterno, proprio come Calhanoglu, fa presupporre che in futuro, o addirittura già a gennaio, si possa tornare ad utilizzare anche il trequartista e quindi il Milan potrebbe mutare nuovamente verso un altro modulo, un 4/3/1/2. In questo caso, considerando Tsadjout, e magari cedendo un esterno d'attacco, andrebbe comprata una prima o una seconda punta che vadano a completare numericamente il reparto attaccanti aggiungendosi a Higuain, Cutrone e Tsadjout. Con Calhanoglu e Paquetà a fare i trequartisti. Tutto dipende da chi arriverà a gennaio. In questo momento il nome forte è Adrien Rabiot, che permetterebbe a Gattuso di continuare sul 4/3/3 senza essere Biglia dipendenti.