Stiamo parlando evidentemente della signora Veronique, nonché mamma e procuratrice di Adrien Rabiot. Per chi la conosce, la descrive come una donna di affari molto invadente, e in quanto mamma ha sempre preteso per il proprio figlio trattamenti di riguardo, di tutto rispetto, ma diciamo pure irrispettosi per quelle che sono state, di fatto, negli ultimi tre anni le prestazioni sportive del suo bel figliolo. Siamo di fronte all'ennesima situazione in cui, trovato un accordo totale tra due club, Juventus e Manchester United, (si parla di circa 18mln a favore dei bianconeri), esso rischia di saltare per le assurde e irragionevoli pretese di un "procuratore". Di questo argomento ne parlavo già nell'articolo "Juve: mercato senza titoli di coda", nel quale appunto si evidenziava come nell'attuale mondo del calcio a farla da padrona sono proprio le procure dei calciatori.

Ma tornando al caso specifico, stiamo parlando di un giocatore, Rabiot, che certamente è un buon calciatore, ma forse sua mamma non comprende che suo figlio non è un top player... la mamma è sempre la mamma! Si tratta di un giocatore, la cui imponente fisicità, al suo arrivo a Torino, lasciava presagire prestazioni di tutt'altro livello, e invece in questi tre anni ha alternato prestazioni discrete a molte altre decisamente deludenti e sottotono, caratterizzate da poca grinta agonistica, da errori tecnici e in cui sono state frequenti le amnesie in fase di non possesso. Il fatto che Allegri lo abbia schierato spesso nella stagione appena trascorsa nell'undici titolare, probabilmente è dipeso solo dal fatto che la scuderia disponeva solo di quei cavalli. Diciamo che era il meno peggio, se si pensa alle alternative che portavano ai nomi di Ramsey e Arthur.

Detto questo, mi chiedo come si possa pretendere uno stipendio da 10mln, (sembra essere questo infatti il nodo su cui la trattativa tra la signora Veronique e il ds del MU, nella persona di John Murtough, si sta arenando), solo perchè il club inglese non sarà protagonista nella prossima Champions League. Mi chiedo, le prestazioni fornite in campo erano meritevoli effettivamente dei 7mln netti percepiti? E' chiaro quindi che qui qualcosa deve cambiare, non è più possibile che un club debba subire un mancato introito e a contempo vedersi bloccato il mercato. La soluzione? Forse ci sarebbe: trovare per il giocatore e la mamma due posti comodi in tribuna da cui guardarsi le partite da qui fino alla scadenza del contratto. In questo modo non solo si perde la Champions ma anche il mondiale. Solo così la mamma farebbe davvero la mamma preparando in tutta fretta la colazione e le valigie al suo bel figliolo.