Siccome abbiamo il torto di aver vinto 7 Champions, traguardo oggi surreale per gli avversari di sempre, Inter e Juve, evidentemente ci tocca soffrire ad oltranza.

Come se non bastasse lo scempio che mettiamo in scena sui campi da gioco ogni maledetta domenica che, più che un avvenimento sportivo è diventato un incubo che vorremmo evitare, quel che resta della società Milan sta mettendo in atto un mercato di svendite al limite del comprensibile: della buffonata Caldara, iniziata con Mirabelli e terminata miseramente coi Singer si è già detto. Borini è andato e non lo rimpiangerò non avendo mai capito il senso del suo acquisto. Per Rodriguez e Kessie, dopo aver sacrificato a scopo propedeutico svariati agnelli, sto seriamente pensando di imitare gli Aztechi, dediti ai sacrifici umani, purché si levino dalle palle. Suso e Calhanoglu sono evidentemente ancora al centro del progetto: di cosa e basato su quali presupposti, ai noi tifosi pezzenti non è dato sapere.

Con Duarte infortunato (mamma che perdita!), e Caldara ormai andato, il buon Pioli che vede chiarissimo ad un metro dal proprio naso, reclama giustamente il centrale che già c’era, Mattia appunto, che, siccome il centrocampo è #apostocosi’, è stato prontamente venduto!

Ah il centrocampo! Meno male che c’è almeno quello! Kessie rientra al suo posto fisso dopo aver girato tutti gli Autogrill della Lombardia per provare il nuovo Valtellina con Coca Media (sentivamo clamorosamente la mancanza dei suoi dribbling che lasciano l’uomo sul posto, nonché dei suoi tracciati millimetrici all’incrocio dei pali). Krunic, brutto e cattivo, in panchina perché invece ha sbagliato una partita. Jack è dal canto suo la speranza dei disperati come noi rossoneri: da quando esiste fa una partita che sembra Donadoni e sedici che sembra il fratello brocco di Canuti: lo sappiamo da venticinque anni ma ogni volta che rientra godiamo come ricci: mistero!

Suso parte dalla panchina solo a seguito di un’accurata analisi eseguita da un pool di esperti del CERN intervenuti con la rapidità di un crotalo: sembra che i candidati al Nobel siano giunti alla conclusione (visionata su un video che riproduceva le onde di calore dell’andaluso), che in 280 presenze senza la minima discussione il nostro fuoriclasse non si scosti oltre il metro e ventidue di diametro dalla posizione di partenza! I tifosi sono allibiti dal verdetto: previsto uno striscione di protesta di dodici metri a Cagliari!

In compenso possiamo tirare un sospiro di sollievo: Hakan Calhanoglu sarà regolarmente al suo posto come quarto di centrocampo! Come già dimostrato in società ritengono vitali i suoi missili terra aria (intesa come stratosfera), ed i passaggi smarcanti per le punte su cui il turco ha costruito la sua leggenda! Meno male, che botta di fortuna!

Paqueta’ ovviamente manco preso in considerazione, esattamente come i due (almeno) rinforzi nel reparto mediano che nessuno reclama: da Pioli a Maldini fino al navigato Gazidis che, pare, si sia espresso in italiano con un perentorio “voi siete matti”, quando qualcuno della stampa gli faceva notare sommessamente che il centrocampo del Diavolo fa vomitare!

Buon finale di un indimenticabile girone di andata!