Milan punti 72-terzo.
Questo il verdetto del campionato Italiano anno 2013, con Allegri in panchina. La data è l’ultima che ha visto un Milan davvero competitivo, squadra temuta e sempre in lotta per le prime posizioni della classifica.

Acquisti 2013 : Poli, Silvestre, Matri, Saponara, Birsa

Da quel momento in poi il Milan si è spento (arrivando ottavo), non solo tecnicamente, ma anche dal punto di vista societario. I vertici, in primis Berlusconi, hanno smesso di parlare, hanno lasciato intendere tutto ed il contrario di tutto, hanno manifestato le prime intenzioni di mollare e di vendere in ogni caso ad una proprietà solida, che avrebbe investito e creduto, che avrebbe segnato la continuità, almeno dal punto di vista degli intenti, con i trent’anni precedenti.

Eppure nulla di questo si è verificato: gli anni sono passati tra l’ottavo, il settimo ed il sesto posto, una montagna di parametri zero o prestiti inutili : il carisma e la forza accumulati negli anni finivano come foglie al vento. Ibrahimovich prima di lasciare si lasciò andare ad una battuta che si sarebbe rivelata fatale, ma fu presa sottogamba da molti : “se Galliani ha bisogno di un prestito per fare mercato...”. Una dichiarazione che avrebbe significato molto, primo che il Milan che conoscevamo era finito.

Eppure non è sempre stato così: Berlusconi mise 80 milioni nell’anno di Bacca, i cinesi ne misero 230 ed Elliott circa 150. Una montagna di soldi. Oltre 400 milioni che se ben spesi avrebbero potuto riportare il Milan almeno ad essere sempre lì tra le prime quattro. Invece molti sono stati investiti male, anzi malissimo : Luis Adriano, Bertolacci, Montolivo, Rodriguez, Castillejo, Laxalt, Bonucci, Higuain, Borini, Honda, Gustavo Gimez, Fernandez, Sosa, Diego Lopez, Paletta, Essien, Muntari, Van Ginkel, non sono nomi di serie D, ma acquisti del Milan, due squadre! Chi di questi ha minimamente inciso sulle sorti della squadra? Quanto sono costati di cartellino, prestito, ingaggi?
Eppure nessuno ha parlato, nessuno parla!
Ci si stupisce se Gattuso manda tutti in ritiro come se le colpe non fossero dei nomi acquistati sopra che ricoprono un arco di 4 stagioni, ma di Gattuso o Inzaghi che si sono autoproclamati allenatori dei rossoneri! 

Chi ha deciso questi acquisti sono tre proprietà e questa squadra è figlia di quelle decisioni.

Almeno oggi abbiamo un pugno di profili sui quali sperare: innanzitutto come già si vocifera (Romagnoli alla Juve), sperare che rimangano in caso di probabilissima uscita definitiva dalla Champions, secondo che a loro si affianchino giocatori finalmente all’altezza: per farla breve nemmeno lontani parenti di quelli citati sopra.

Ma nessuno parla, tutto tace, tutto è rimandato alla fine del campionato e a come finirà.