Adesso si mette male, tutto va in discussione. Se soltanto centottanta minuti fa eravamo pronti a degustare una lotta salvezza infuocata e aperta a un numero nutrito di partecipanti, ora rischia di chiudersi in breve tempo a svantaggio dell'ultimo baluardo rimasto sospeso tra la permanenza alla massima serie e la condanna in cadetteria. L'Empoli ora rischia davvero grosso: tre sconfitte in altrettanti scontri diretti e un calendario che non le sorride, mettono a dura prova la squadra che con Andreazzoli era tornata a giocare a calcio, nonostante ora cominci a latitare tenendo comunque conto della stagione ormai volta a terminare.

Ha fatto male la sconfitta alla Dacia Arena contro l'Udinese, peggio quella casalinga per mano della Spal. Col Bologna non arriva il colpaccio, nonostante la partenza sprint dei toscani abbia fatto ben sperare in un esito tutt'altro che negativo. Poi i felsinei hanno preso coraggio, metri e determinazione per ribaltare il risultato, centrando l'obiettivo e dando una sterzata determinante ai fini della propria salvezza. Che rischia invece di diventare utopistica per Caputo e i suoi, ora chiamati a un vero miracolo sportivo nelle prossime uscite; se la Fiorentina può essere un avversario abbordabile, non avendo più nulla da chiedere al campionato i viola, con la possibilità che il discorso possa valere anche per la Sampdoria, battere il Torino in piena lotta Europa assume i connotati di un'ardua impresa. Contro l'Inter all'ultima giornata i giochi potrebbero essere già fatti.

L'Empoli a 29 punti, a quattro lunghezze dall'Udinese, mette a rischio il discorso legato alla zona salvezza, in particolar modo nel caso in cui i friulani dovessero ottenere un risultato prezioso dal posticipo del Monday Night contro l'Atalanta. Intanto, il Cagliari (40) può tirare un sospiro di sollievo nonostante la sconfitta all'Olimpico giallorosso e vedere la permanenza in massima serie davvero a un passo, così come Spal (39) e Sassuolo (38, in campo contro la Fiorentina nel lunedì sera di Serie A). Già detto del Bologna (37), Parma (37) e Genoa (35) procedono a piccoli passi e sono pronti a festeggiare.

A seguito del ko casalingo per mano del Napoli, il Frosinone (23) potrebbe già salutare domani in caso di vittoria dell'Udinese a Bergamo, ma la matematica incombe e rischia comunque di materializzarsi domenica prossima.