La maggior parte di voi leggendo il titolo avranno pensato "se vabbè la Lazio...". Normalmente vi avrei dato ragione. La Lazio per vari motivi è una squadra per la quale vincere il campionato è un'utopia, ma non di questi tempi. Ormai da quattro stagioni ci troviamo in un periodo storico per il calcio italiano di grande competitività; concluso il ciclo vincente della Juventus dello scorso decennio, i valori delle big del nostro calcio si sono avvicinati sensibilmente, andando a creare una situazione di incertezza alla quale non assistevamo da almeno vent'anni.
Negli ultimi tre anni lo scudetto ha sempre cambiato maglia: prima l'Inter nel 2021, poi il Milan nel 2022 e quest'anno sarà l'anno del Napoli. Due anni fa, chi avrebbe pronosticato lo scudetto del Milan? La scorsa estate, in tanti davano il Napoli addirittura fuori dalle prime quattro. Quindi, perchè non la Lazio? Del resto, parliamo di una squadra che da quasi dieci anni occupa le prime posizioni del nostro campionato. Parliamo della seconda squadra italiana più titolata degli ultimi due lustri, dopo la Juventus e al pari dell'Inter. Dopo aver vinto due volte la Coppa Italia e la Supercoppa, è arrivato il momento per la Lazio di fare il grande salto di qualità. E' arrivato il momento di puntare allo scudetto.

La conferma di Maurizio Sarri sarà una pura formalità. Uno dei migliori allenatori in Italia, che dopo un primo anno di ambientamento necessario alla Lazio per passare dal 352 di Inzaghi al suo 433, ha iniziato sin dall'inizio di questa stagione a fare ciò che gli riesce meglio: far giocare meravigliosamente le sue squadre. Al Napoli per tre stagioni di fila andò ad un passo dallo scudetto. Alla Juventus l'ha vinto nonostante una squadra che avrebbe preferito allenarsi da sola. Alla Lazio ha tutto per riuscire dove non è riuscito a Napoli.

Successivamente la Lazio dovrà fronteggiare alcune cessioni eccellenti:

  • Sergej Milinkovic-Savic per 50 milioni. Una partenza che fa male, di un giocatore che per otto stagioni ha incantato i tifosi biancocelesti, ma necessaria per non perdere il giocatore a parametro 0 tra un anno. 
  • Luis Alberto per 15 milioni. Da tempo vuole lasciare la Lazio, tenere i giocatori contro voglia non è mai una buona scelta.
  • Francesco Acerbi per 1 milione. 
  • Gonzalo Escalante per 1 milione.
  • Jean Daniel Akpa-Akpro per 1 milione.
  • Marcos Antonio in prestito secco per un anno. Giocatore promettente, ma ha trovato pochissimo spazio.
  • Luka Romero in prestito secco per un anno. Deve fare esperienza.

In totale la Lazio incasserà dalle cessioni 68 milioni di euro. Tale cifra verrà investita per acquistare i seguenti giocatori:

  • Ruben Neves per 40 milioni. Regista perfetto per il gioco di Sarri, ruolo che è cruciale sia coperto in modo eccellente in ogni sua squadra e che nelle ultime due stagioni ha costituito la principale mancanza della sua Lazio.
  • David Silva a parametro 0. Un fantasista di qualità tecnica e intelligenza tattica sconfinate, una leggenda del Manchester City e della Spagna. Nonostante l'età avanzata, andrebbe ad elevare sensibilmente il tasso tecnico della Lazio. 
  • Youri Tielemans a parametro 0. Andiamo a completare il centrocampo con un centrocampista box-to-box, abile in entrambe le fasi, uno dei pilastri del Leicester degli ultimi anni.
  • Wilfried Zaha a parametro 0. Serve un rinforzo pesante in attacco, uno che possa far rifiatare Zaccagni e Felipe Anderson senza inficiare la pericolosità dell'azione offensiva.
  • Houssem Aouar a parametro 0. Silva non potrà giocare tutte le partite e considerando che probabilmente la Lazio sarà impegnata anche in Champions, serve un sostituto all'altezza.
  • Caglar Soyuncu a parametro 0. Sempre dal Leicester, andrei a prendere un difensore a mio avviso di altissimo livello. Fisico, aggressivo, veloce, dotato di buona tecnica, andrebbe a costituire con Romagnoli un ottima coppia difensiva.
  • Luca Pellegrini per 10 milioni. Il terzino sinistro che manca.
  • Kostantin Tyukavin per 8 milioni. Vent'anni, uno dei centravanti che in questa stagione meglio di sono messi in mostra nel campionato russo.

In totale la campagna acquisti della Lazio costerà 58 milioni. A fronte di un incasso dalle cessioni di 68 milioni, dalla finestra di mercato entreranno nelle casse societarie 10 milioni.
L'undici titolare che la Lazio schiererà nella prossima stagione sarà un 433 composto da:

  • POR Ivan Provedel (Luis Maximiano)
  • TD Manuel Lazzari (Adam Marusic)
  • DC Caglar Soyuncu (Nicolò Casale, Patric)
  • DC Alessio Romagnoli (Mario Gila)
  • TS Luca Pellegrini (Elseid Hysaj)
  • CD Youri Tielemans (Matias Vecino)
  • MED Ruben Neves (Danilo Cataldi)
  • CS David Silva (Houssem Aouar)
  • AD Felipe Anderson (Pedro)
  • PUN Ciro Immobile (Kostantin Tyukavin)
  • AS Wilfried Zaha (Mattia Zaccagni)
  • All. Maurizio Sarri

Una rosa in grado di schierare una formazione titolare che nulla avrebbe da invidiare alle concorrenti in Italia e che, grazie ad una panchina di ottimo livello, darebbe modo alla Lazio di competere su tutti i fronti.
Quanto allo scudetto, lo ribadisco: la scorsa estate, il Napoli veniva dato fuori dalle prime quattro.
Questa Lazio non avrebbe motivo di porsi limiti.