Le farneticanti dichiarazioni di Rocco Commisso, neo Presidente della Fiorentina, dopo l’ultima partita di campionato, hanno inevitabilmente riacceso le polemiche sui presunti favori arbitrali ricevuti dalla Juventus, quasi come se si volesse nuovamente istruire un’altra Farsopoli a danno, ovviamente, della sola squadra bianconera. 

La Juventus è infatti colpevole di vincere, verbo immutato prima e dopo Farsopoli 2006, con l’aggravante che, paradossalmente, dopo la retrocessione in B e nonostante l’introduzione del VAR, la Juventus ha inanellato otto titoli consecutivi, raggiungendo un traguardo epocale, destinato molto probabilmente a restare unico nella storia del calcio nazionale.

In sostanza, l’unica cosa che è cambiata dopo il 2006 è che la Juventus ora vince con una continuità impressionante rispetto al passato e tutto ciò non può non generare un certo sarcasmo nei confronti di tutti gli anti juventini, convinti che, dopo la B e con l’introduzione del VAR, si sarebbero ripristinati i reali valori. Ma così non è stato e la Juventus è tornata, inesorabilmente, a dominare. Ciononostante, era quindi inevitabile che, prima o poi, e soprattutto in un campionato tornato finalmente competitivo, gli addetti ai lavori richiamassero i noti favoritismi di cui gode la società bianconera, a prescindere. 

Eppure, se ci facciamo caso, sino allo svolgimento della partita, i commenti degli addetti ai lavori, sono improntati, nel corso della settimana, al riconoscimento di una superiorità indiscussa da parte della società bianconera. Facciamo un esempio settimanale?

Primo Giorno: La Juventus vince perchè ha la rosa superiore

I commentatori calciofili sostengono che la superiorità della Juventus sia determinata dal fatto che ha una rosa complessivamente superiore a quella delle altre squadre italiane. A riprova oggettiva di questa tesi, si fa riferimento al monte ingaggi complessivo (terzo in Europa), che certifica una superiorità tecnica, che non può essere messa in discussione. Di conseguenza, se la Juventus dispone, mediamente, dei migliori calciatori in circolazione in Italia, come sarebbe possibile pensare che non sia in grado di centrare, ogni anno, il traguardo dello scudetto? 

E’ un refrain che ormai fa parte del tessuto connettivo dei commentatori sportivi. Peccato che gli stessi omettano di ricordare – e per rimanere solo alla Juventus di questo ultimo decennio – che la Juventus vinceva anche quando le avversarie, almeno sulla carta, avevano una rosa superiore e sembravano oggettivamente più forti (anno del primo scudetto di Conte).

Secondo Giorno: La Juventus vince perché è la società con i maggiori ricavi

Non mancano dichiarazioni degli addetti ai lavori e le trasmissioni, in cui l’aspetto tecnico lascia lo spazio ai commenti di carattere economico-finanziario. Anche in questo caso, la Juventus – essendo tra le top ten d’Europa in termini di ricavi – dimostra la sua superiorità, secondo il noto teorema “Chi ha più soldi vince”.

E’ evidente che poter contare su importanti ricavi commerciali consente una gestione sportiva più aggressiva in termini di ricerca dei migliori calciatori da contrattualizzare, ma l’affermazione non è però vera in assoluto.

Prendiamo l’osannata Premier League, dove il Liverpool ha praticamente già vinto il campionato (dopo aver conquistato la Champions la scorsa stagione). Ebbene, in termini di ricavi, il Liverpool in Inghilterra è solo in terza posizione, dietro le due squadre di Manchester. In particolare, il Manchester United ha un fatturato nettamente superiore alle altre ma un rendimento in campionato, da qualche stagione a questa parte, decisamente deficitario. 

Terzo Giorno: La Juventus vince perché ha Cristiano Ronaldo

Analizzando il profilo tecnico, i commentatori sottolineano come l’aver acquisito le prestazioni calcistiche di uno dei due più forti giocatori al Mondo, abbia aumentato il divario, in termini competitivi, con le altre squadre che militano nel campionato italiano.

E’ indubbiamente vero che l’ingaggio di CR7 abbia incrementato in modo esponenziale il tasso tecnico offensivo della squadra ma è altrettanto vero che la Juventus ha vinto gli ultimi campionati anche con attaccanti “leggermente” inferiori al fenomeno portoghese o anche solo a Higuain e Dybala: ad es.: Matri, Vucinic, Quagliarella.

Quarto Giorno: La Juventus vince perché le avversarie sono nettamente inferiori

Talvolta, vengono effettuati i confronti con le altre squadre per far emergere quanto sia improponibile il confronto. Tali analisi evidenziano  l'inferiorità delle compagini che, periodicamente, si frappongono alla Juventus. Di conseguenza, emerge un altro teorema: “La Juve vince perché le altre sono troppo deboli”.

L’affermazione è sterile. Occorrerebbe domandarsi perché le avversarie sono troppo deboli (ammesso che ciò sia vero). Evidentemente, la programmazione della Juventus, sotto tutti i profili, è di gran lunga la migliore rispetto a qualsiasi altro competitor nazionale. Ciò significa che la dirigenza bianconera dimostra una strategia non comune, riuscendo, da una parte, a centrare gli obiettivi nel breve e, nel contempo, a programmare il raggiungimento di traguardi nel medio e lungo termine

Quinto Giorno: La Juventus vince perché ha la mentalità vincente

Non mancano, soprattutto tra i commentatori non più giovanissimi, coloro che sostengono che, per tradizione e senso di appartenenza alla maglia, la Juventus ha un'innata mentalità vincente, che riesce a trasmettere ai propri calciatori e che si tramanda di stagione in stagione. D’altra parte il credo bianconero “Vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta” non è stato coniato a caso.

Verissimo, ma non è certamente un automatismo il fatto di trasmettere la mentalità vincente. Evidentemente, è un modo di essere, di interpretare il calcio in un certo modo, tanto è vero che tutti coloro che sono transitati nello spogliatoio bianconero, hanno riconosciuto che essere della Juventus non è come essere di una qualsiasi altra squadra nazionale.

Sesto Giorno: La Juventus vince perché è la società calcistica più moderna in Italia

Talvolta, gli analisti pallonari prendono in considerazione anche gli aspetti di ordine extra calcistico in senso stretto. Secondo tali commentatori, essere una società quotata in borsa e, quindi, molto attenta alle dinamiche legate al titolo, impone, da una parte, una gestione mirata ma, dall’altra, una ricerca costante al raggiungimento del risultato sportivo. Infatti, al risultato sul campo, sono ovviamente legati i ritorni in termini di ricavi, sportivi e commerciali (sponsorship, merchandising, etc.). Inoltre, poter disporre di strutture immobiliari di proprietà (stadio, sede sociale, campi di allenamento, etc.) rafforza gli asset patrimoniali della Società.

Tali aspetti portano necessariamente alla formazione di un organico sportivo, che deve essere sempre a livello di eccellenza e, quindi, confezionato per competere e, possibilmente, per vincere e rivincere.

La “modernità” bianconera è stata pero costruita negli anni; anzi, letteralmente ricostruita dopo la serie B del 2006/2007. La Juventus è letteralmente risorta dalle proprie ceneri come una moderna Araba Fenice. Se in Italia, si riuscisse ad andare oltre il tifo schierato, allora si potrebbe realmente comprendere e lodare una Società, che, anche in epoca recente, ha riscritto la storia del calcio nazionale.

Giorno della partita: La Juventus vince perché… ruba

Dopo che, nel corso della settimana, si sono succedute trasmissioni, articoli sulla carta stampata, format radiofonici e televisivi, che hanno intessuto le lodi della società bianconera, sotto i molteplici aspetti sopra ricordati, si arriva alla periodica giornata di campionato e, puntualmente, in modo quasi subdolo o eclatante, ci si dimentica di quanto scritto e detto e si confezionano moviole allucinanti, vivisezionando gli episodi più assurdi, per (tentare di) dimostrare che la Juventus è stata gratificata da errate decisioni arbitrali.

L’ultima rappresentazione è stata fornita dal Presidente della Fiorentina, lo “juventino d’origine” Rocco Commisso che, dopo uno 0 – 3, ha commentato che la Juventus non deve più essere aiutata dagli arbitri!!!???. Le allucinanti esternazioni di Commisso si basavano esclusivamente su un unico episodio (la concessione del secondo calcio di rigore alla Juventus), peraltro dubbio ma non decisivo e omettevano di ricordare altre situazioni (il fallo su Ronaldo nel primo tempo, assolutamente eclatante ma completamente ignorato dal direttore di gara e dal VAR). 

Purtroppo a tali deliranti affermazioni, hanno fatto seguito titoli a supporto di Commisso sui giornali e da parte dei soliti opinionisti da operetta, tutti intenti a dimostrare la tesi che la Juventus vince perché ruba.

Alla fine, quindi, anche un incallito juventino, come il sottoscritto, “si è fatto persuaso” (licenza dal Maestro Camilleri per il Suo Montalbano) che ormai l’espressione “La Juventus vince perché ruba” sia entrata, a pieno titolo, come parodia degli slogan degli anti juventini contro la società bianconera, intendendosi la Juventus come incarnazione del potere costituito, ladro per definizione. La Juventus sarebbe quindi colpevole di tutti i mali possibili del calcio.

Aggiungo che – stante, purtroppo, i cambiamenti climatici e la costante mancanza di precipitazioni piovose per lunghissimi periodi – non sembra più essere di attualità l’espressione “Piove, governo ladro!” che ha una genesi del tutto simile a quella sopra citata per la Juventus, per cui credo siano ormai maturi tutti i presupposti per coniare un nuovo slogan che, sono convinto, sarebbe destinato a non tramontare mai, ovvero: “La Juventus vince, governo ladro!”