Ormai è fatta, quello che potrebbe essere il colpo di calciomercato dell'estate (il condizionale è d'obbligo visto che la vicenda Pogba resta ancora in sospeso, con buona pace degli juventini che pregano affinchè il Polpo resti almeno un altro anno a Torino), il colpo dell'estate, dicevamo, è ormai diventato ufficiale, con il deposito del contratto di Higuain in Lega. De Laurentiis, dopo aver scaricato tutte le responsabilità sull'argentino, contribuendo non poco nel farlo diventare un mercenario agli occhi non solo dei napoletani ma della maggioranza dei tifosi antijuventini (ossia tutti i tifosi di calcio ad esclusione degli juventini!), continua a fare il duro, non accettando contropartite, ma solo contanti. Contanti, che lui spera, serviranno a rilanciare il Napoli proprio in chiave scudetto, provando a costruire una squadra che possa fare lo sgambetto proprio alla Juventus, per dimostrare che l'affare, alla fine, lo ha fatto solo lui, il vulcanico Presidente sotto il Vesuvio!!!!! Questa strategia che ha trasformato Higuain in Giudain (tanto per citare una delle "offese" più diffuse e tralasciando le gufate fisiche, che sono estremamente antipatiche anche solo da riportare) è stata adottata da tutti i tifosi italiani, quasi che i loro campioni, invece, provengono tutti dal settore giovanile, sono stati cresciuti in casa e non hanno indossato, nè baciato, altre casacche. Basterebbe questo per comprendere l'ipocrisia del tifo, pronto a osannare e magnificare i propri campioni e a non perdonare gli eventuali addii. Di bandiere, nel calcio, ne restano pochissime e sarà sempre meno frequente che ne nascano, considerando quanto il pallone stia diventando sempre più show business fondandosi su sponsorizzazione e contratti ultramilionari, per la delizia dei tifosi, dei calciatori, dei procuratori e delle società, sempre più legate ai bilanci e non all'estro dei presidenti. Considerata questa estrema fluttuazione di giocatori e contratti, possiamo però considerare, la vicenda Higuain, esclusivamente come un semplice tradimento legato al Dio denaro? Già a metà dello scorsa stagione, quando i numeri del Pipita erano mostruosi per media realizzativa, un atteggiamento prudenziale e proiettato al futuro, avrebbe dovuto suggerire al Presidente ADL un atteggiamento propositivo, orientato a cercare di rafforzare il proprio rapporto con il calciatore che, a suon di gol, sembrava poter portare il Napoli Calcio in vetta al Campionato italiano. Higuain chiedeva campioni, nella finestra di mercato invernale, per poter sperare nello scudetto (il campionato si vince anche con la panchina); invece, ADL rispose, proseguendo il suo fare un pò sopra le righe, con un "vedo Higuian un pò ingrassato", frase detta ad un uomo, capace di provare sentimenti, pur restando una macchina da gol implacabile. Quelle frasi non hanno irrigidito il Pipita, così come non lo ha indispettito la "finta" campagna acquisti invernale: Higuain, l'uomo, il professionista, ha continuato a segnare a raffica, dando sempre il massimo in campo (e, diciamolo, diventando anche il giocatore meno amato dai tifosi juventini, che hanno sudato a freddo fino a quel Juve-Napoli che ha cambiato il destino dello scudetto). Oggi Higuain, dopo le delusioni in azzuro prima e con la propria Nazionale dopo, ha deciso che era finito il tempo di sognare ed era arrivato il tempo di vincere, per togliersi quelle soddisfazioni, da calciatore, da professionista e da uomo, che difficilmente avrebbe potuto togliersi con la maglia del Napoli. A quella maglia ha dato tutto (persino un record in serie A e una Supercoppa italiana), e di certo non si aspettaca la tragedia appena esplosa nel capoluogo partenopeo: pazienza, se ne farà una ragione, magari consolandosi provando a vincere qualche traguardo importante. Per Marotta e la Juve si è tratato di un capolavoro: indeboliscono una diretta avversaria in Italia (sarà difficilissimo trovare un altro Higuain per il Napoli, nonostante la barca di soldi!) e mettono in rosa uno dei più forti attaccanti del mondo. E' stato pagato troppo? Solo il tempo ce lo dirà ma, nel frattempo, viste le quotazioni monstre di altri novelli (pseudo) cannonieri, l'affare lo fa chi ha Higuain in squadra, non chi lo ha venduto, perchè gol e visibilità valgono, con il giusto marketing, quanto un trofeo conquistato sul campo, soprattutto se, in attacco, puoi vantare una coppia fra le più forti al mondo, con un Dybala nuovo (ma già affermato) fenomeno del pallone!