...E la Juventus si affacciò al quinto posto e disse..."Sono Tornata oppure no? Questo è il dilemma".

La Juventus torna a casa con tre punti insperati, almeno così prima del fischio iniziale e dopo l'ufficialità dell'assenza di Ciro Immobile, che ieri poi è stato premiato come miglior goleador di tutti i tempi della società capitolina sobbalzando davanti a Silvio Piola con 160 reti contro le 159 del giocatore che vestì la maglia biancoceleste tra gli anni 30 e 40.
Detto questo alla Juventus mancava Paulo Dybala, quindi quel giocatore che dovrebbe fare la differenza, almeno dall'addio di Cristiano Ronaldo, e che spesso riesce a portare alla rete o se stesso o i compagni di squadra. Allegri mette in campo il giovane Luca Pellegrini al posto di Alex Sandro, che tornerà in Champions contro il Chelsea, con e Dybala, out anche De Sciglio,Bernardeschi e Ramsey, a centrocampo spazio al duo Locatelli McKennie con Arthur e Bentancur che siedono in panchina, davanti Chiesa a far spalla a Morata. Dopo l'infortunio iniziale di Danilo per uno scontro di gioco, che sembrava portare timore e non poco per la fascia sinistra, costretto a uscire, Allegri scala Cuadrado e aggiunge Kuluseviski, e la scelta non poteva essre più azzeccata. La squadra bianconera, messa così in campo ha imposto il suo gioco, non lo fa spesso da inizio campionato, e spesso si fa sopraffare dall'avversario, e porta a casa una vittoria meritata. Il primo rigore c'è visto che li danno spesso su altri campi, quindi se sono netti quelli e netto anche questo, e Bonucci da rigorista...avesse battuto quello contro la Svizzera ora saremo al Mondiale 2022...la butta dentro e fa uno a zero, poi il raddoppio è una grande azione di Chiesa che supera Reina e che viene steso dallo stesso portiere con un'entrata che nemmeno nei peggiori locali di Caracas si vedono, e Bonucci ancora una volta dagli undici metri la butta dentro. La Juve sale al quinto posto a pari punti proprio con la Lazio e una strepitosa Fiorentina che abbatte il Milan per 4-3 con Vlahovic mattatore al pari di Ibrahimovic. Ora dire che la stagione cambia è troppo, visto che ogni volta che la squadra bianconera prova a spiegare le ali, l'entusiasmo ricade nell'oblio nella gara successiva, quindi sarà da studiare al lanternino ogni singola partita, partendo dalla gara contro il Chelsea, anche se qui la qualificazione agli ottavi è in tasca, ma si punta al primo posto e a prendere almeno un punto a Londra, per confermarsi prima senza il timore di uno spareggio all'ultima giornata con differenze reti o scontri diretti, che non porta bene all'Italia in generale.

Oggi la Juve non è tra le protagoniste, e questo è assodato, ma granello dopo granello sembra che stia ritornando, e questo che sia ben chiaro, non sotto il livello del gioco, ma a sgranocchiare quei punti che servono a terminare tra le prime quattro, che ad oggi non è un miraggio, ma nemmeno una certezza.