Ma un plauso alla difesa non vogliamo farlo?
Il reparto che ad inizio anno appariva il più compromesso dai repentini cambi di guida tecnica, sembra aver trovato la quadra giusta, nonostante le assenze.
La partenza di Demiral non è stata sicuramente una notizia positiva, seppur a bilancio sia stato un colpo giusto. Considerando l'età di Chiellini e di Bonucci, oltre a De Ligt, rimane in rosa il solo Rugani, di ritorno dal prestito in Francia. Daniele è un ragazzo caparbio e nonostante le mille difficoltà, un po' come De Sciglio, ha saputo fare un passo indietro quando lo scorso anno per lui non c'era spazio nemmeno come "riserva".
L'ex Empoli, cresciuto nel vivaio bianconero, viene più volte apprezzato da Allegri in conferenza ma non trova mai spazio in questo primo frangente di campionato. Succede però che Bonucci e Chiellini sono out e per l'importante sfida contro la Fiorentina in campo ci va proprio lui. Prestazione più che sufficiente al fianco del mastino olandese che si conferma tra i migliori al mondo nel suo ruolo e se lasciato in pace, può realmente osare a rimanere tra i più grandi della difesa.

Andiamoci piano. Un po' come ha fatto Perin, al quale lo scorso anno è toccata la stessa sorte dei già citati Rugani e De Sciglio. Quindi prestito annuale durante l'annata di Pirlo e ritorno in maglia Juve sotto l'amministrazione Allegri, che ha fortemente voluto l'ex Genoa come secondo di Szczesny.
La retroguardia ha retto bene e ha annullato un certo Dusan Vlahovic, chissà non possa presto diventare compagno proprio dei centrali bianconeri. Nel mentre ce li godiamo e auspichiamo in altre prestazioni del genere, anche perché il campionato è lungo e non bisogna mai guardarsi troppo allo specchio.