Chissà, come andranno le cose, in un campionato che continua a livellarsi verso il basso, profondamente verso il basso e quando si gioca in Europa le mazzate si prendono non a caso. La Premier è lontana anni luce, inarrivabile, il campionato spagnolo è di un livello qualitativo sicuramente superiore al nostro, anche se senza Messi e Ronaldo è mediaticamente poco interessante, hanno perso i pezzi pregiati, dovranno inventarsene di altri.
In Francia il PSG può permettersi i capricci in casa, troppi campioni, insieme, faranno un non campionato, con l'obiettivo di vincere la Champions e tutto quello che si può vincere, se non vinceranno la Champions sarà fallimento clamoroso, senza se e ma.
Il campionato tedesco è quello che più si avvicina al momento al nostro e non a caso Italia e Germania si contendono il terzo posto tra i campionati più competitivi al mondo, al momento è in vantaggio l'Italia, ma il rischio di sorpasso c'è eccome se c'è.
Il bello della Serie A è che, essendosi abbassato il livello, alla fine ogni risultato è possibile, cose impensabili potranno diventare la norma, e a dirla tutta, se a livello qualitativo ciò non aiuterà il nostro calcio ad eccellere nel mondo, sicuramente aiuterà ad incrementare le chiacchierate nei bar, negli stadi, nei siti, nei giornali e a regalare qualche sorriso o imprecazione in più.
Sapori di normalità, quella che questi due anni di pandemia hanno messo KO.
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