Da Del Piero a Buffon passando per Bonucci la Juve ha cambiato i modi ma il risultato è sempre lo stesso.

Sembrava una storia a lieto fine dove di comune accordo Buffon e Juve si salutavano col portiere che terminava la sua carriera di atleta e magari iniziava quella di dirigente con un qualche ruolo all'interno. Invece le parole di Gigi che confermano la propabile continuazione e non in una squadra americana o australiana giusto per l'esperienza nuova, ma addirittura si parla di PSG o Liverpool dimostrano una cosa chiaramente.

Gigi avrebbe continuato ancora per un anno ma la Juve gli ha dato il benservito. Sicuramente in modi diversi e più diplomatici rispetto a Del Piero, diversi anche dal congedo di Bonucci, ma sempre di congedo si tratta. 

Se vuoi continuare con noi lo puoi fare tranquillamente in giacca e cravatta ma non più con i guantoni e i pantaloncini, così avrebbe risposto la società a Gigi quando gli ha detto che avrebbe voluto o pensato di continuare un'altro anno almeno. 

Che tu sia Del Piero o Buffon la Juve non fa sconti, su queste cose il cinismo di questa società cannibale non lascia spazio a niente e a nessuno. La squadra e i suoi programmi vengono prima di tutto e di tutti. Un calciatore dell'esperienza di Buffon non può avere cambiato idea in 15 giorni, onestamente non gli crede nessuno. 15 giorni fa Gigi non ha cambiato idea, 15 giorni fa Gigi avrà comunicato la sua volontà ricevendo d'altro canto un gentile e garbato no grazie. La cosa poteva finire la con il portiere che accettava la cosa e come d'accordo annunciava il ritiro e magari il passaggio in dirigenza invece il suo carattere il suo fuoco o indole come l'ha chiamata lui, lo hanno fatto andare avanti per la sua strada, in possesso di quel offerta che gli avrebbe fatto pensare di poter ancora essere un portiere a alti livelli. Vedremo