Dopo una breve pausa si riparte. La grande novità e’ Pirlo, mentre sono solo due i nuovi giocatori: il promettente Kulu e il problematico Arthurino Pierino. Il primo potrebbe confermare le buone cose fatte a Parma, l’altro dovrebbe ritrovare lo smalto perduto nella palude di Barcellona. Ci sarebbe da fare molto di piu’: due terzini, almeno un centrocampista e due punte. Una rivoluzione insomma, che porterebbe i nuovi arrivi a sette e come minimo ad altrettante partenze.

Le voci si rincorrono, ma l’unica cosa che la Juve e’ riuscita a fare finora e’ stato il mettere insieme lo staff di Pirlo e ridisegnare gli organigramma delle altre squadre. Non senza qualche difficolta’. Tudor ad esempio si e’ liberato dal contratto pagando una penale. Restano i nodi irrisolti di Khedira e Higuain, fuori dal progetto. De Sciglio, Costa, Ramsey, Rugani, Pellegrini, Romero, Perin e Bernardeschi sono sul mercato. La societa' ascolterebbe proposte anche per altri come Rabiot o Sandro e persino per Dybala. Nessuno e’ incedibile a parte sua maesta’ Ronaldo e il fenomeno della difesa De Ligt. In poche parole all’ingresso della Continassa c’e’ un grosso cartello con su scritto VENDESI.

Le difficolta’ sono sempre le stesse: stipendi elevati che sono fuori mercato per la maggior parte degli acquirenti, giocatori infortunati e/o a fine carriera. La Juve continua a pagare una politica di rinnovi assurdi, acquisti dettati da plusvalenze e non da necessita’ tecniche, parametri zero vantaggiosi solo per il cartellino, ma poi costosissimi per ingaggio, bonus e commissioni.

Lo scorso anno la situazione era quasi identica e il risultato e’ stato: Higuain punta i piedi, Dybala rifiuta le destinazioni, Khedira resta, Matuidi non vuole partire, Mandzukic fa muro. Non una delle cessioni programmate e’ andata in porto. Cosa fa pensare che questa volta le cose andranno diversamente? Se prendiamo i casi singolarmente, c’e’ speranza. Matuidi ha salutato con dignita’, era fuori dal progetto e ha trovato una sistemazione. Poi ci sono i due ex, la Juve se ne può liberare. Basta pagare. Piccolo particolare: non ci sono soldi. La Juve non e’ l’ unica a non averne. Il mercato finora e’ stato poca cosa. Le societa’ non guadagnano, il futuro e’ incerto.

La differenza la fanno le scelte di mercato passate. Scelte imputabili al duo Marotta-Paratici e poi al solo Paratici. Il delfino del cardinale sembra avere i difetti del maestro senza i pregi di oculatezza e saggezza. E’ uno stratega ardito che prende in considerazione milioni di alternative e si perde in esse.

La Juve inizia la stagione, ma piu’ di mezza squadra e’ sul mercato. Pirlo e’ un neofita. La prospettiva e’ di vedere molti giocatori partire e altrettanti arrivare, se va bene. Se va male, il Maestro avra’ a disposizione dei giocatori inadatti o rotti. Non certo l’ideale, probabilmente lontano dall’esserlo.