All'indomani della dolorosa eliminazione della Champions League, l'argomento all'ordine del giorno che divide il tifo juventino è sempre il medesimo: Massimiliano Allegri deve rimanere al suo posto o è opportuno e necessario un cambiamento?

Siamo al quinto anno di permanenza del tecnico toscano sulla panchina bianconera e sembrerebbe che, almeno per quelle che sono state le dichiarazioni del Presidente Agnelli e le conferme dello stesso Allegri, il matrimonio debba continuare anche in futuro.
L'interrogativo che bisogna porsi è cosa i due "coniugi" possano ancora darsi reciprocamente l'un l'altro.  

Sembra, francamente, proprio come uno di quei matrimoni che si trascinano stancamente, per forza di inerzia, perchè, pur consci che l'amore è finito, non si ha il coraggio di dire basta ed affrontare un futuro incerto, semplicemente perchè ci si è abituati uno all'altro. 
C'è da chiedersi quale prospettiva possa avere la Juventus con il tecnico livornese ancora alla guida.
L'idea di gioco è e rimarrà sempre quella quella: un calcio molto ragionato, attendista, quasi "retrò", dove conta molto di più l'ordine, il pragmatismo, il saper ripiegare e saper lottare e le certezze acquisite più che il provare a creare, a cercare una nuova via per sfruttare il potenziale.
Per la "signora" sarà sempre come con quel marito che sai che è un gran lavoratore, onesto, buon padre di famiglia ma dal quale dovrai sempre e solo aspettarti che torni dal lavoro, che porti regolarmente lo stipendio (la vittoria in campionato) e che voglia fare l'amore, invariabilmente, sempre nella stessa posizione.
Può essere una sicurezza inizialmente tranquillizzante ma, alla lunga, porta alla noia anche la signora più paziente (perché magari vorrebbe, non so, partecipare ad una gara di ballo e vincerla), alla crisi nel rapporto ed alla necessità, inevitabile, di cambiare pagina.

E proprio come quei matrimoni richiedono quel tipo di scossa, anche questo matrimonio calcistico, benchè sia stato un rapporto che ha dato ottimi frutti, a mio parere, si è esaurito e richiede la sua di scossa. 
Lo "status quo" va cambiato per scompaginare tutte le certezze acquisite: che per dare equilibrio è necessario che un centravanti come Mandzukic faccia l'esterno e se sta in piedi debba giocare sempre e comunque, che un talentuoso attacante come Dybala debba intristirsi facendo il mediano, che bisogna essere sempre "normali" e fare gli spregiudicati solo quando non hai nulla da perdere (Real l'anno scorso e Atltetico quest'anno) e cosi via.

Sta diventando tutto tristemente prevedibile.
Certo, la certezza che con un nuovo "compagno" possa esserci una nuova storia lunga, che anche egli sarà un grande lavoratore, che ti porterà lo stipendio, ti porterà al cinema ed a ballare e conoscerà tutte le posizioni del kamasutra a memoria non te la può dare nessuno, ma almeno puoi dirti di averci provato.
E lo stesso "marito", da persona intelligente, se ne dovrebbe rendere conto che quel rapporto non può più dare frutti. Magari considerando che, per fare contenta la "signora", l'ha portata al villone al mare (Ronaldo) ereditato dai genitori (Agnelli) e non è servito a nulla.

Perchè potrai anche avere la villa al mare, ma se fai sempre l'amore nella stessa posizione è facile che la moglie (il tifo bianconero) si stufi.