E' vero! L'attuale presidente del Milan sembrerebbe un nullatenente, prestanome, intrallazzatore, probabilmente responsabile di attività al limite del legale. Magari lo è! Eppure è riuscito a sborsare 750 mln di €, dei quali 300 mln rilasciati dal fondo Elliot a fronte di una sorta di "ipoteca" sulla società. Vuol dire che comunque 450mln sono stati raccolti in qualche modo. C'è chi dice che siano i soldi di Berlusconi tornati in Italia, chi dice che siano fonte di riciclaggio internazionale, etc etc.

Ma all'UEFA, da dove vengano quei soldi, cosa importa? Qualche giocatore del Milan, l'allenatore, il massaggiatore, i dottori di MilanLab, i magazzinieri, hanno per caso lamentato il fatto di non aver ricevuto gli stipendi? Qualche fornitore ha paventato il fatto che la società non abbia rispettato le scadenze? Non è questa (controllare la legalità dei flussi finanziari) una attività della quale si dovrebbe occupare la Guardia di Finanza in Italia, collaborando con le equivalenti organizzazioni internazionali? 

Allora qui interviene il saggio, dicendo che comunque l'UEFA debba poter aver garanzie sulla continuità economico/sportiva del club. Ora, da quanto ho capito degli accordi stipulati con il fondo, nel caso in cui questa cifra non venisse rimborsata nei modi e nei tempi previsti, il fondo diventerebbe automaticamente proprietario della società. Quindi, in termini di garanzia di continuità, non vedo assolutamente nessun tipo di problematica. Anzi! Penso che ci siano poche società calcistiche che possano GARANTIRE che, nel caso il proprio presidente non fosse in grado di far fronte ai debiti della società, essa stessa passerebbe in mano ad un'altra proprietà, direi ancora più solida della prima (Paul Singer, titolare del fondo ha un patrimonio stimato in 2,7 miliardi, mentre il fondo ha un fatturato annuo di circa 30 Miliardi).

Quindi ritengo l'eventuale esclusione delle coppe una sentenza senza senso, di puro accanimento.