Game over, insert coin and play again a new season.

Il 2021 è di fatto l'anno zero della società e della squadra, l'anno dei nodi che vengono al pettine, delle scelte fatte sul mercato, del bilancio economico che hanno generato, del bene e del male, del Bianco e del Nero.

Ora il pensiero principale deve essere uno, capire cosa si vuole fare la prossima stagione e cominciare a programmare, fare delle scelte oculate, magari sofferte, ma farle ora, con coraggio e tracciare la via del futuro di questa società. Il dramma non è l'uscita dalla Champions o il non vincere il decimo campionato consecutivo (vero obiettivo del presidente, come da lui stesso dichiarato tempo addietro), piuttosto capire perchè, come e dove si è fallito. Qui non si può sempre giustificare in virtù di titoli, presunti meriti o presunti errori degli altri, chi sbaglia deve prendersi le sue responsabilità, che sia il massaggiatore o il campione da 30 mln l'anno.

A) Allenatore

Allegri aveva costruito un grande gruppo, chiesto un graduale rinnovamento, partendo da chi non rispettava lui, i ruoli e gli altri compagni come avvenne con Bonucci e Higuain (e secondo me anche con Buffon), gli elementi di disturbo, quelli che fanno forse i giocatori, sicuro i mister e i dirigenti. Tolto il sassolino Marotta si è passati al macigno Allegri, uno che si faceva rispettare, e come primo passo nel dimostrare che aveva le ore contate sono tornati prima Bonucci e a Sarri (contattato già a gennaio 2019) fatto Buffon. Voglio bene a Pirlo, ammetto che ha mostrato un grande coraggio ad accettare la panchina, ma ci sono onori e oneri, deve anche ammettere i suoi limiti, non parlo della filosofia calcistica che necessita di tempo per maturare, ma soprattutto di limiti caratteriali. Ieri doveva partire alternando De Ligt e Chiellini sui due tempi regolamentari, poi magari faceva subentrare Demiral e poteva spostare Sandro centrale, a fine primo tempo uno con la forza della maturità e la sicurezza delle sue scelte avrebbe lasciato negli spogliatoi alcuni giocatori per far posto a McKennie, Kulusevski e Bernardeschi e passare ad un 3-4-2-1: De Ligt, Bonucci, Sandro; Cuadrado, Rabiot, McKennie, Bernardeschi; Kulusevski, Chiesa, Morata.

- Ronaldo perché era indisponente, non correva, non tentava un recupero neanche per un milione extra di bonus, pretendeva solo la palla con il solito braccio alzato, dava indicazioni a chiunque, anche al raccattapalle ma di fatto non concludeva una mazza, era solo un numero in negativo, un meno uno che dava la superiorità al Porto, riequilibrata dall'espulsione ingenua del loro giocatore. E per cortesia non lodatelo con la storia dell'assist a Chiesa, ha sbagliato lo stop e gli è quasi roduto che fosse lì.

- Arthur perchè giocava con la paura di costruire, mai una verticalizzazione, solo giocate orizzontali o dietro per far ripartire gli altri, un po' di coraggio in più nel finale ma poca roba.

- Ramsey, tanto movimento ma poca sostanza.

Ora dovrebbe avere il coraggio di fargli fare un po' di panchina, cambiare modulo in un 4-2-3-1 e valorizzare i giocatori che meritano e che rimarranno. Detto questo preferirei il ritorno di Allegri, non parlate di Klopp perchè probabilmente allenerà laNazionale tedesca, se Pirlo deve essere che cresca in fretta con l'aiuto di una dirigenza seria, non questa che gioca a Football Manager. Se deve esserci un cambio dico Gasperini o De Zerbi!

B) Dirigenza

Paratici e Nedved non sono all'altezza della situazione, della gestione del mercato dall'AFFARE Ronaldo in poi salvo solo l'acquisto di Chiesa e per un semplice motivo: è l'unico con la Grinta e il Carattere da Juve, serio lavoratore, ambizioso ma non presuntuoso come lo ha definito qualche rosicone, ma soprattutto perché è l'unico rimasto di quelli "buoni". Ronaldo acquistato per pura megalomania e presunzione che bastasse un giocatore per vincere in Europa! In realtà con lui abbiamo fatto sempre peggio e per un semplice motivo: al Real sua altezza era "uno dei tanti", aveva mister 100 milioni Bale che seppur di minor classe aveva la nomina del più costoso, Benzema, Ramos, Kroos, Modric, gente che lo teneva con le penne basse, che gli ricordava di doversi guadagnare la pagnotta... Da noi tutti a ad osannarlo e idolatrarlo, l'unico che lo trattava da umano (Allegri) è stato mandato via e questo è il risultato, io so' io, voi fate come ve pare basta che mi date la palla... portatela a casa e giocaci alla tedesca!

Kean, Spinazzola, Romero, Emre Can immolati per fare plusvalenze e ritoccare il bilancio falcidiato dall'acquisto di Ronaldo. Costa, Ramsey, Sandro, Rabiot (salvabile), Higuain (il ritorno), Bonucci (il ritorno), Buffon (il ritorno) hanno dato poco e niente se non cotratti onerosi. De Ligt, preso a ruota di Ronaldo con la convinzione degli incassi della vittoriia europea, ribadisco, arrivato a Torino grazie ai circa 80 milioni del cartellino, i 12 milioni di stipendio e la pari cifra di commissioni a Raiola, cifre che nessun club era disposto a pagare; Kulusevski, come Piatek, pagato da paratici 40 mln dopoi mezza stagione buona al Parma per fare un dispetto a Marotta che si era fermato a 30 mln. Ora, a conti spicci, 300 milioni totali per Ronaldo, 160 per De Ligt, 40 per Costa, 40 per Kulu... più i vari stipendi... una cifra pari a circa 600 milioni ha fruttato 3 scudetti, messa in mano a Marotta e Allegri cosa avrebbe prodotto? Dubbio lecito che rimarrà senza risposta, ma con la certezza che l'investimento fatto ad oggi non ha dato frutti se non in like sui social... Mi sembra l'Inter dell'era moratti, chi si svegliava comandava, un giorno i giocatori, un giorno il ds, un giorno l'allenatore.

C) Mercato

Ora mi aspetto (ci spero ma ho qualche dubbio) che si parta dalla dirigenza, il cosiddetto "stile Juventus" è andato a farsi benedire con gli attuali vertici, litigiosi, presuntuosi, maleducati... Non si era mai vista una cosa del genere e credo che la prima rivoluzione vada fatta in quella direzione. Competenza, eleganza, educazione e conoscenza dell'ambiente: quello che era...

- Alessandro Del Piero Vice Presidente
- Ariedo Braida Direttole Generale
- Igli Tare Direttore Sportivo
- Andrea Barzagli Team Manager

Puntare sui giovani Italiani di talento, con la testa sulle spalle, e con la fame di vincere, non di fare soldi! L'Italianità è sempre stata un segno distintivo nella storia della Juventus. Le mie due formazioni-tipo in base al tecnico.

3-4-2-1: Donnarumma, Mancini, De Ligt (Romero), Romagnoli; Cuadrado, Locatelli, Jorginho, Gosens; Dybala/Zaniolo, Chiesa; Icardi/Da Graca.

4-3-3: Donnarumma; Danilo, De Ligt, Romero, Palmeri; Locatelli, Jorginho, Milinkovic-Savic; Dybala/Zaniolo, Icardi/Kean, Chiesa.